Scoperti dalla Guardia di Finanza tre lavoratori irregolari
Dall'inizio dell'anno sono ben 19 i lavoratori "in nero" scoperti dalla Fiamme Gialle
REGGIO EMILIA - I Finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia proseguono i controlli per contrastare il fenomeno del lavoro irregolare. In questi giorni sono stati individuati tre lavoratori extracomunitari, privi di qualunque documentazione obbligatoria per legge che, in violazione alla normativa vigente, prestavano manodopera “in nero” all’interno di un’azienda operante nel settore della produzione di imballaggi.
La scoperta durante un controllo fiscale
La scoperta è stata effettuata durante l’esecuzione di una attività di controllo fiscale, svolta nei confronti della società beneficiaria della manodopera illegale, al termine della quale i finanzieri hanno contestato al legale rappresentate l’impiego dei tre lavoratori, per i quali non aveva provveduto ad alcuna comunicazione obbligatoria relativa all’instaurazione del rapporto di lavoro, con una sanzione per un totale di circa 8 mila euro.
16 i datori che utilizzavano lavoratori irregolari
Salgono così a 19 i lavoratori in nero scoperti da inizio anno, impiegati principalmente nel settore manifatturiero e della ristorazione, e a 16 i datori di lavoro per utilizzo di manodopera irregolare o in nero.
Il “lavoro nero”, chiariscono i finanzieri in una nota, costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico del territorio, altera in maniera significativa la concorrenza e la corretta distribuzione delle risorse, minando profondamente il concetto di uguaglianza sociale ed equità tributaria, baluardo costituzionale di ogni sistema di leggi a fondamento democratico.