Reggio Emilia

La birra reggiana trionfa a Roma (con un'attenzione al wellness)

Gli è stato assegnato il Premio nazionale ’Bandiera Verde’

La birra reggiana trionfa a Roma (con un'attenzione al wellness)
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La birra di Reggio Emilia  trionfa a Roma: premio nazionale ’Bandiera Verde’ per ‘Oldo birrificio - Corte della birra’ che sorge nelle campagne reggiane, tra distese di campi e il torrente Crostolo.

La birra reggiana trionfa a Roma

REGGIO EMILIA  - Bandiera Verde è il riconoscimento promosso da CIA che premia ogni anno i nuovi campioni dell’agricoltura tricolore, protagonisti della valorizzazione del patrimonio enogastronomico, paesaggistico e ambientale. La cerimonia si è tenuta oggi mercoledì 8 novembre presso la Camera di Commercio di Roma, alla presenza del presidente nazionale Cristiano Fini e delle istituzioni nazionali e locali.

Motivo di orgoglio

È motivo di grande orgoglio vedere premiata a livello nazionale un’azienda agricola reggiana che ha fatto della filiera corta e dell’eccellenza del prodotto la stella polare”, commenta la vicepresidente CIA Reggio, Valeria Villani che si è recata con il direttore Fabio Pedocchi e i titolari dell’azienda - Francesca Campanini e il marito Andrea Soncini - a ricevere il premio.

Grazie a Cia per questo premio che è un riconoscimento per il nostro impegno e la professionalità che ci mettiamo ogni giorno - iniziano a spiegare Francesca e Andrea -. Lavoriamo infatti la nostra terra, utilizziamo il nostro orzo e l’acqua della nostra sorgente. Ogni fase di produzione della nostra birra è eseguita con le nostre mani”. Parlano poi dell’azienda: “Oldo perché si chiama così questa zona, mentre abbiamo abbinato il nome ‘corte’ a quello di birrificio per mettere in evidenza tutte le attività presenti di questa che è una vera e propria impresa agricola. Oltre al birrificio artigianale, abbiamo infatti la parte di ospitalità con agriturismo, pub e una zona wellness”.

Un'azienda primi anni del Novecento

Gli ambienti sono stati ricavati da un’azienda agricola dei primi anni del Novecento che è stata completamente ristrutturata. E in essi trova spazio il cuore produttivo del birrificio dove si trovano gli impianti in cui i cereali attraverso le lavorazioni si trasformano in diversi tipi di birra. Vi è poi la zona ristorante e pub con specialità del territorio.

Area wellness

Ma non solo. Vi è infatti anche un’area Wellness dove trova spazio una spa unica nel suo genere, con “trattamenti dedicati sia alla cura della persona che al benessere psicofisico derivanti dalle straordinarie qualità di luppolo e malto, ricchi di vitamine e antiossidanti – sottolinea Francesca -  Qui troverete l’idromassaggio a base di birra in tini di legno, una sauna aromatizzata al luppolo con cui espellere le tossine e sedie a sdraio di legno d'abete dove riposare e favorire l’assorbimento delle sostanze benefiche.

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