Aggredisce barista per futili motivi: arrestato dai Carabinieri
La persona denunciata è un 51enne residente in un comune della Bassa reggiana
Si trovava all’interno di un bar, quando a seguito di una lite scaturita per futili motivi, dopo aver infranto alcuni bicchieri si è scagliato contro la barista, colpendola, un contenitore porta-zucchero riposto sul bancone provocandole lesioni, giudicate guaribili in 10 giorni. E' accaduto in un esercizio pubblico di Campagnola Emilia.
Aggredisce barista per futili motivi
CAMPAGNOLA EMILIA - I fatti risalgono alla mattina dell’8 ottobre 2023, quando a seguito di una lite fra la barista ed un cliente, i militari della stazione dei carabinieri di Campagnola Emilia, dopo essere stati allertati dalla Centrale Operativa di Guastalla, sono intervenuti presso l’esercizio pubblico.
I militari, giunti sul posto hanno trovato la barista, ferita ad una mano e personale sanitario che le stava prestando soccorso, mentre l'interno del bar si presentava con bicchieri rotti e gocce di sangue sia sul bancone che dietro di esso. Sparse per terra vi erano molte bustine di zucchero.
Ha sporto denuncia
Dopo qualche giorno la barista si è presentata presso gli uffici della Stazione Carabinieri di Campagnola Emilia, e ha sporto denuncia per lesioni personali. La donna ha raccontato ai militari, che un uomo, per un diverbio nato per futili motivi, le ha lanciato un contenitore di bustine di zucchero, che era poggiato sul bancone, colpendola al braccio, e facendola sanguinare, causandole ferite, giudicate guaribili dai sanitari del pronto soccorso dell'ospedale di Correggio in 10 giorni.
La barista, che lamentava anche la rottura di alcuni bicchieri, in sede di denuncia consegnava copia delle immagini riprese dal circuito di videosorveglianza sia interno che esterno all'esercizio pubblico.
Hanno avviato le indagini
Per questi motivi con l'accusa di lesioni personali e danneggiamento i carabinieri della stazione di Campagnola Emilia hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo reggiano, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un 51enne residente in un comune della Bassa reggiana.
Dopo aver formalizzato la denuncia, i carabinieri avviavano le indagini, partendo dalla visione delle immagini estrapolate dai video delle telecamere e dall’escussione di alcuni testimoni presenti al momento dei fatti. Le indagini svolte dai militari hanno permesso di ricostruire i fatti, risalire all’aggressore.