Presentata la nuova Piazza del Popol Giost: sarà prevalentemente pedonale
Condannato nei decenni a un ruolo residuale e implosivo nella narrazione urbana del quartiere e del centro storico ora vuole conquistare un nuovo ruolo
Per la piazza del Popol Giost, lungo via Roma nel quartiere storico di Santa Croce interno a Reggio Emilia, è un ritorno al futuro. Il rettangolone di circa 1.300 metri quadrati - ricavato dalla demolizione del vecchio isolato di via Borgo Emilio e via Francotetto nel secondo dopoguerra e utilizzato quasi da subito per parcheggiare le auto del boom economico e quale punto di affaccio di un ingresso scolastico secondario – cambia volto e sostanza.
Presentata la nuova Piazza del Popol Giost
REGGIO EMILIA - Condannato nei decenni a un ruolo residuale e implosivo nella narrazione urbana del quartiere e del centro storico, questo spazio intitolato al Popolo Giusto di Santa Croce, che era perlopiù povero, emarginato o operaio nei casi più fortunati, riottiene il ruolo per cui era nato: essere piazza, luogo di incontro, scambio e pausa a metà della seconda metà del rettilineo dell’antico Cardo di Regium Lepidi, appunto via Roma.
Parziale pedonalizzazione
Prima condizione affinché ciò avvenga, è la parziale pedonalizzazione. Dopo un importante percorso di sperimentazione avvenuto negli ultimi anni, piazza del Popol Giost diventa quindi in gran parte pedonale.
Finanziato con il Pnrr
Avviene con il progetto definitivo-esecutivo di riqualificazione e rigenerazione approvato dalla giunta comunale e finanziato in maniera importante dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) con 500.000 euro, su un costo di investimento di 600.000 euro complessivi, per la parte restante finanziati dal Comune.
Una maxi panca
Al centro dell’area-piazza viene predisposta un’ampia seduta – una maxi panca con profondità di 120 centimetri - a delimitare uno spazio nuovo, un luogo di nuova collettività, di scambio, come suggerito dalla sua conformazione geometrica.
Un luogo per incontrarsi
L’ampiezza e la capacità di questo elemento di seduta vuole simboleggiare un’occasione nuova per incontrarsi, stare insieme, conoscersi, dialogare.
La piazza sarà alberata.
La contiguità con il polo scolastico dona un ulteriore significato al luogo, che è predisposto per poter ospitare anche lezioni all’aperto, conferenze, concerti, all’ombra degli alberi. Al di fuori dell’orario scolastico, la nuova piazza rinnova infatti il suo potenziale collettivo, divenendo punto di ritrovo prima e dopo l’orario scolastico, area di gioco circoscritta e sicura grazie alla schermatura rispetto agli assi stradali vicini, luogo di incontro per persone di tutte le età.
La scelta della seduta alberata introduce a ulteriori opportunità e proposte di utilizzo