Reggio Emilia

Condannati per spaccio sostanze stupefacenti fanno rientro in Italia: arrestati

Si tratta di due fratelli di origine tunisina già noti per l'ingente quantitativo di droga trovata nella loro abitazione

Condannati per spaccio sostanze stupefacenti fanno rientro in Italia: arrestati
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Due soggetti sono stati arrestati per spaccio.

Condannati per spaccio

REGGIO EMILIA - Nel primo pomeriggio di mercoledì 22 novembre 2023, il personale della Squadra Mobile reggiana ha dato esecuzione a un ordine di carcerazione emesso lo scorso settembre dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Reggio Emilia ai danni di due fratelli di 21 e 20 anni; i due sono stati condannati dal Tribunale di Reggio Emilia a scontare una pena di 3 anni e 8 mesi di reclusione per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso commesso a Reggio Emilia nel novembre del 2022.

Già noto alla Questura

Uno dei fratelli, nato nel 2003,in particolare, era già noto alla Questura poiché presente all’interno di un video trapper, girato nel quartiere Villaggio Stranieri che, nel gennaio 2021, aveva suscitato un significativo allarme sociale tra la cittadinanza reggiana.

Al Villaggio Stranieri

I due giovani, nello specifico, erano sospettati di avere avviato, nel quartiere Villaggio Stranieri, una fiorente attività di spaccio. Nel novembre 2022 gli operatori di Polizia, quindi, avevano proceduto  alla perquisizione dei due ragazzi trovando la somma, in contanti, di 420 euro e delle chiavi.

Un ingente quantitativo

Nel corso della perquisizione domiciliare la Squadra Mobile aveva poi sequestrato un ingente quantitativo di sostanza stupefacente: in particolare, gli investigatori reggiani hanno rinvenuto, all’interno di una cantina dell’abitazione dei due fratelli in piazza Stranieri, poco più di 4 kg di marijuana, 1 kg e 350 gr di hashish oltre che 140 gr circa di cocaina.

Ancora altra sostanza stupefacente

Nel mese di agosto 2023, sempre nell’ambito di un servizio antidroga, gli operatori della Squadra Mobile reggiana hanno attuato  un’altra perquisizione domiciliare presso l’abitazione dei due uomini, nel frattempo scarcerati e sottoposti a misure cautelari meno restrittive, che ha dato nuovamente esito positivo in quanto sono stati rinvenuti circa 280 gr. di hashish e 100 gr. di marijuana.

Si sono resi latitanti

Con questa ultima operazione i due giovani, nelle more dell’aggravamento della misura cautelare ed il ripristino della detenzione domiciliare, hanno violato le prescrizioni allontanandosi dal territorio nazionale e rendendosi di fatto latitanti.

I due sono riusciti successivamente a raggiungere la Tunisia e, da questa nazione, sono rientrati in Italia dove sono stati tratti in arresto.

Ora si trovano alla Dozza di Bologna

Al termine di tutti gli accertamenti di rito, i due soggetti sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Bologna dove si trovano attualmente a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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