Due minori sono stati arrestati per essere entrati su un bus armati.
Salgono su un bus con una pistola nascosta nella cinta
REGGIO EMILIA - Nell’ambito di una maxi operazione a livello nazionale, nel pomeriggio di lunedì 11 dicembre 2023, personale della Squadra Mobile di Reggio Emilia, al termine di una mirata attività investigativa, sono stati deferiti in stato di libertà due soggetti minori per il reato di procurato allarme.
Già con reati contro il patrimonio
Nello specifico, secondo è quanto è emerso dalle indagini, i due soggetti, un 17enne e un 16enne entrambi extracomunitari, con precedenti per reati contro il patrimonio, sono stati notati nel pomeriggio dello scorso 1 dicembre a bordo di un autobus del trasporto pubblico mentre mostravano, parzialmente occultata all’interno della cintola dei pantaloni, quella che veniva percepita come una pistola.
La segnalazione di una madre
Subito dopo la segnalazione, effettuata dalla madre di un ragazzo minorenne che viaggiava a bordo dello stesso autobus, gli uomini della investigativa reggiana hanno dato via alle indagini visionando le immagini di videosorveglianza presenti all’interno del mezzo pubblico.
Sui profili social
Grazie alla visione delle immagini gli investigatori sono riusciti a riconoscere i due soggetti, come detto prima già noti alle forze di Polizia. A quel punto le indagini si sono spostate sulle cosiddette fonti aperte, ovvero i profili social dei due giovani, dove è stato possibile notare in diversi post pubblicati la presenza dei due giovani immortalati mentre impugnavano una pistola priva di tappo rosso.
Procurato allarme
Al termine di tutti gli accertamenti di rito e sulla base delle suddette evidenze i due minori sono stari deferiti in stato di libertà per il reato di procurato allarme nell’ambito di una più ampia e complessa attività di contrasto al fenomeno delle “baby gang” portata avanti dalla Polizia di Stato a livello nazionale.