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Concerti ed opere per ricordare Claudio Abbado a dieci anni dalla morte

Da sempre il grande Direttore d'orchestra aveva eletto Reggio come una delle sue città d'adozione

Concerti ed opere per ricordare Claudio Abbado a dieci anni dalla morte
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Sabato 20 gennaio 2024, nel pomeriggio, risuoneranno in piazza Martiri del 7 Luglio di Reggio Emilia i concerti e le opere più note dirette da Claudio Abbado, di cui si ricordano i dieci anni dalla morte, avvenuta il 20 gennaio 2014.

Concerti ed opere per ricordare Claudio Abbado

REGGIO EMILIA - Dieci anni fa, non appena si sparse la notizia della scomparsa del celebre direttore, dal Teatro Municipale Valli, la musica uscì attraverso altoparlanti in piazza a ricordare un grande, che aveva fatto di Reggio Emilia una delle sue città di adozione.

Da Mozart a Ravel

Allo stesso modo, sabato, sarà di nuovo la “sua” musica a tornare in piazza: dal Flauto Magico di Mozart, che debuttò proprio a Reggio Emilia, ai concerti Brandeburghesi di Bach, alle sinfonie di Beethoven a Ravel.

La Filarmonica della Scala

Altro appuntamento per celebrare Claudio Abbado sarà il 13 febbraio, ore 20.30, quando il Teatro Municipale Valli accoglierà un concerto straordinario della Filarmonica della Scala, promosso da Reggio Parma Festival con Fondazione I Teatri Reggio Emilia, che riveste un valore altamente simbolico. Celebra infatti il gran finale del Reggio Parma Festival e dell’omaggio che Festival Aperto ha dedicato al cinquantesimo anniversario di Musica/Realtà, la rassegna di concerti dedicati alla musica contemporanea fondata da Claudio Abbado, Luigi Nono e Maurizio Pollini, il cui primo ciclo si concluse nel 1973 con un memorabile concerto diretto proprio da Abbado con l’Orchestra di Budapest, solisti il pianista Maurizio Pollini e il soprano Slavka Taskova Paoletti.

Il concerto celebra così altri due importanti anniversari per il mondo della musica: i cento anni dalla nascita di Luigi Nono e il decimo anniversario della scomparsa di Claudio Abbado, che della Filarmonica della Scala fu anche fondatore nel 1982.

Un valore simbolico

Anche la locandina del concerto ha un valore simbolico e presenta lo stesso programma diretto da Abbado nel 1973: sui leggii Como una ola de fuerza y luz di Luigi Nono, per soprano, pianoforte orchestra e nastro magnetico, e la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op 55 Eroica di Beethoven. Per l’occasione la Filarmonica della Scala è diretta da Ingo Metzmacher, tra i più entusiasmanti interpreti della musica del nostro tempo, e vede la partecipazione del soprano Serena Sáenz e di uno dei massimi pianisti viventi: Pierre-Laurent Aimard. La regia del suono è curata da Paolo Zavagna.

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