Ritrovati a Maranello dei resti umani femminili in un sacco lungo il fiume Tiepido
I carabinieri di Reggio Emilia che seguono il caso della scomparsa di Saman si sono attivati con la procura di Modena.
Come riportato dai colleghi di PrimaModena gli investigatori modenesi sono al lavoro dopo il ritrovamento di un sacco con all'interno alcune ossa, sull'argine del fiume Tiepido, nella frazione di Torre Maina nel territorio comunale di Maranello. Si parla di un teschio e diversi frammenti. Il luogo è poco distante dall'Estense che in quel punto corre parallela con il fiume. Anche i carabinieri di Reggio Emilia si sono attivati con la procura di Modena: nella nostra provincia l’unica persona scomparsa di sesso femminile negli ultimi tempi è Saman Abbas la 18enne pakistana di Novellara.
Il ritrovamento
Il sacco con il macabro contenuto è stato trovato da un passante che percorreva il sentiero parallelo al corso d'acqua; l'uomo ha avvisato immediatamente i carabinieri. Nelle vicinanze del sacchetto c'erano dei vestiti, apparentemente da donna.
Le indagini
Ci sta lavorando alacremente il nucleo investigativo dell'Arma modenese e i resti sono stati affidati alla Medicina legale, per le analisi e il tentativo di arrivare a un'identificazione che al momento ancora non c'è. Si inizierà ovviamente dalle denunce delle persone scomparse negli ultimi mesi. Secondo indiscrezioni, in attesa di conferma, non si esclude che il sacco possa essere sceso a valle nel fiume ingrossatosi con la pioggia di questi giorni.
Le persone scomparse in zona
Un altro pensiero va a Silvana Covili, la donna di 79 anni scomparsa misteriosamente e senza lasciare alcuna traccia dalla sua abitazione di Pavullo nel novembre scorso. Vane le ricerche estese a tutto il comune del Frignano e senza risultato anche l'attività dei cani molecolari dei carabinieri che non fiutarono tracce di lei al di là del cancello di casa. Nelle prime reazioni sui social c'è anche chi ha ricordato Alessandro Venturelli il giovane scomparso da casa a Sassuolo nel dicembre 2020. Nel momento in cui scriviamo non esiste alcun collegamento tra il ritrovamento dei resti umani e i casi della signora Covili e del giovane Alessandro.