Nuovi appuntamenti di "Noi contro le mafie"
Questi incontri saranno dedicati a Maria Chindamo. una imprenditrice che amministrava da sola i terreni dell'ex marito tra la Piana di Gioia Tauro e il Vibonese
Uno dei momenti clou è il convegno in programma venerdi 8 marzo al Tecnopolo di Piazzale Europa a Reggio nell'Emilia.
Festival della legalità
REGGIO EMILIA - Non poteva che essere una donna la protagonista degli appuntamenti di Noi contro le mafie, il Festival della legalità promosso dalla Provincia insieme ai Comuni reggiani e con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, programmati in prossimità dell'8 marzo.
Scomparsa il 6 maggio 2016
A Maria Chindamo - imprenditrice che amministrava da sola i terreni dell'ex marito tra la Piana di Gioia Tauro e il Vibonese, scomparsa il 6 maggio 2016 e mai più ritrovata (un pentito, nel 2023, ha raccontato che è stata uccisa e il suo cadavere dato in pasto ai maiali) – sono infatti dedicati i prossimi appuntamenti di Noicontrolemafie, sempre in preparazione della tradizionale settimana clou, che in questa XIII edizione si terrà dall’8 al 12 aprile.
Dedicati alle scuole
Alcuni di questi sono dedicati alle scuole: venerdì alle 10.30 nella sede di Rivalta dello Scaruffi-Levi-Tricolore e sabato alle 11 al liceo Matilde di Canossa. A tutti gli incontri saranno presenti Vincenzo Chindamo, fratello di Maria, e la giornalista Carmen Vogani, autrice di servizi di inchiesta sulla donna scomparsa.
Un evento pubblico
Venerdì, in occasione della Festa della donna, evento pubblico copromosso dal comitato pari opportunità dell'Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili (Odcec) di Reggio, e dalla Provincia, al Tecnopolo in piazzale Europa. Oltre a Vincenzo Chindamo e Carmen Vogani, interverrà Paola Pizzetti, vicepresidente dell'Odcec: l'evento, che inizierà alle 17.30, sarà coordinato dalla giornalista Alessandra Codeluppi.
Una donna che ha cercato di alzare la testa
Diversi appuntamenti per l'8 marzo dedicati dunque a Maria, una donna, madre, imprenditrice, una persona libera che ha provato ad alzare la testa contro il potere delle cosche, uccisa perché la libertà di una donna non è tollerata in un sistema pervaso da una mentalità patriarcale e 'ndranghetista.