Gli tendono un agguato per rubargli il cellulare
A finire in manette un 37enne ghanese, irregolare sul territorio nazionale, con numerosi precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti
Un 31enne voleva acquistare della sostanza stupefacente, ma gli è stato teso un agguato per derubarlo.
Gli tendono un agguato per rubargli il cellulare
REGGIO EMILIA - Nella serata di domenica 12 maggio 2024, operatori della Squadra Volanti di Reggio Emilia sono intervenuti in via IV Novembre a seguito di una segnalazione, pervenuta alla locale Sala Operativa, di una lite tra alcuni soggetti.
Acquisto di sostanza stupefacente
Giunti immediatamente sul posto, gli operatori hanno capito che si è trattato di una rapina aggravata grazie alle dichiarazioni rese da parte della vittima. Nello specifico, la persona offesa, un 31enne di origine nigeriana, ha riferito di essersi recato in via IV Novembre al fine di acquistare sostanza stupefacente.
Ha tentato di sottrargli il telefono
Mentre si trovava nella zona, è stato avvicinato da un soggetto straniero che ha tentato di sottrargli il telefono cellulare e, per vincere la resistenza della vittima, lo ha colpito sferrandogli diversi pugni al volto per poi riuscire a sottrargli il telefono, che era caduto a terra durante l’aggressione, tramite l’ausilio di un terzo soggetto al momento ignoto che lo ha raccolto e si è dileguato.
Videosorveglianza
La versione fornita dalla vittima è stata avvalorata dalla visione delle immagini di videosorveglianza che hanno permesso agli operatori di riconoscere l’aggressore.
Si tratta di un 37enne ghanese, irregolare sul territorio nazionale, con numerosi precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti, che qualche minuto dopo gli agenti riuscivano a rintracciare e bloccare nelle adiacenze del luogo dell’aggressione.
Rapina aggravata
Al termine degli opportuni accertamenti di rito, il 37enne è stato tratto in arresto per l’ipotesi di reato di rapina aggravata in concorso e deferito in stato di libertà per l’ipotesi di reato di porto abusivo di oggetti atti ad offendere in quanto trovato, a seguito di perquisizione, in possesso di un martello.