Chiusa la Provinciale 76 per il Castello di Carpineti
In questi giorni si sono verificate piene storiche per il Tresinaro e il Crostolo
CARPINETI - La Provincia di Reggio Emilia è stata costretta giovedi 27 giugno 2024 a chiudere al transito - a causa dei movimenti franosi provocati dai nubifragi dei giorni scorsi – la Sp 76 nel tratto compreso tra il cartello di delimitazione del centro abitato di Carpineti fino all'altezza dell'accesso al Castello di Carpineti. In particolare, una colata di fango e detriti si è attivata da sotto il Castello fino a raggiungere la carreggiata della strada sottostante, come accertato anche grazie alle riprese effettuate con il drone in dotazione alla Polizia provinciale.
Accesso da sud
Il provvedimento rimarrà in vigore fino al ripristino delle condizioni di percorrenza in sicurezza. L'accesso al Castello di Carpineti rimane comunque garantito da sud attraverso il tratto di Sp 76 non interessato dalla chiusura
Il punto in provincia di Reggio Emilia
Nella zona della media montagna, nell’arco di 48 ore, sono caduti tra i 150 e i 200 millilitri di pioggia. I problemi principali si sono verificati nel reticolo minore di torrenti e corsi d’acqua di collina e montagna e, via via, hanno alzato il livello dei quattro corsi d’acqua principali, Secchia, Tresinaro, Crostolo ed Enza. In particolare, si sono verificate piene di portata storica per il Tresinaro e il Crostolo.
Tra il pomeriggio di lunedì (quando hanno cominciato a verificarsi piccole frane e smottamenti) e martedì mattina si sono svolte sei riunioni del Centro coordinamento dei soccorsi con la Prefettura. 20 i Centri operativi comunali aperti. Sul campo, circa 250 volontari di Protezione civile reggiani più altre 7 squadre arrivate da fuori provincia. Si sono aggiunti anche 15 Vigili del Fuoco da fuori provincia, per assicurare ulteriore supporto. Tutti i tecnici dell’Agenzia regionale sono stati impegnati per il servizio di piena sul torrente Tresinaro e nei sopralluoghi sul territorio.