Falso incidente stradale: raggirato 87enne di Reggiolo
I consigli dei Carabinieri per non cadere nella truffa del "falso contatto tra due auto"
Truffatori scatenati in queste ore in tutto il reggiano. Dopo il caso di una coppia raggirata da un finto agente della polizia ora il caso di un anziano automobilista di Reggiolo che ha dovuto consegnare 350 euro per un sinistro mai avvenuto. Individuato e denunciato il truffatore.
Tutto è partito dal parcheggio di un Supermercato
REGGIOLO - Lo scorso 13 luglio 2024. ha avvicinato la vittima, un anziano 87enne all'interno dell'area parcheggio dell'esercizio commerciale "Conad" di Reggiolo, accusandolo di avergli danneggiato la macchina durante la manovra di svolta. Il presunto truffatore, un uomo di 31 anni, con artifici e raggiri, è riuscito a convincere l’anziano a farsi consegnare 350 euro in contanti prelevati da un bancomat per il pagamento del falso danno subito, allontanandosi subito dopo.
Le telecamere
Grazie alle telecamere installate nel Centro commerciale i carabinieri sono riusciti velocemente ad individuare il truffatore che è stato riconosciuto dalla vittima
Per questi motivi con l’accusa di truffa i Carabinieri della stazione di Gattatico hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un 31enne residente in provincia di Siracusa.
Per non cadere nella truffa: alcuni consigli
L’occasione è favorevole per i Carabinieri del comando Provinciale di Reggio Emilia per ribadire alcuni consigli per non cadere, come avvenuto a Reggiolo, nella truffa. Quando si viene accusati di aver toccato un’altra auto è importante chiedere subito la compilazione del Cid (modello di constatazione amichevole dell’incidente stradale). A questo punto, con la scusa che va di fretta il truffatore chiede di pagargli il danno in contanti. Bisogna opporsi, e chiamare subito il 112 dei Carabinieri.
Ulteriori indagini
Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.