durante i controlli

Folle inseguimento per le strade di Poviglio: arrestato 37enne di etnia sinti

Due sono riusciti a dileguarsi nei campi circostanti mentre l’autista è stato raggiunto

Folle inseguimento per le strade di Poviglio: arrestato 37enne di etnia sinti
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Domenica 15 settembre 2024, al termine di un lungo inseguimento in auto, iniziato il località Cicognara di Viadana in provincia di Mantova e terminato nel centro abitato di Poviglio, i Carabinieri hanno tratto in arresto un 37enne di etnia sinti, domiciliato nel reggiano, ritenuto responsabile di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso, guida di veicolo con targhe falsificate e con patente revocata.

Folle inseguimento per le strade di Poviglio

POVIGLIO - Nello specifico, erano circa le 18:20 quando i militari della pattuglia automontata della Aliquota Radiomobile di Viadana, mentre erano intenti ad effettuare un posto di controllo alla circolazione stradale, hanno notato transitare ad alta velocità un Suv bianco con a bordo tre soggetti.

Sono scappati a tutta velocità

L’equipaggio ha deciso quindi di procedere ad un controllo, anche in considerazione del fatto che nei precedenti giorni tale modello di auto era stato segnalato nella disponibilità di soggetti dediti a furti in abitazione. Raggiunto il mezzo in prossimità del semaforo di via Al Ponte di Viadana, i Carabinieri hanno intimato l’alt al veicolo, ma gli occupanti, a fronte della presenza dei militari, sono partiti a tutta velocità per sfuggire al controllo.

L'autista è stato bloccato

E' iniziato quindi un lungo inseguimento, durante il quale i fuggitivi, in più occasioni hanno messo a repentaglio l’incolumità degli altri veicoli in transito e dei pedoni presenti ai lati della strada. Dopo aver transitato in vari centri abitati ad altissima velocità, imboccando molte rotatorie contromano ed effettuato numerose manovre pericolose, l’autista dell’auto in fuga ha perso il controllo del mezzo ed è andato ad impattare contro il marciapiede. Gli occupanti del mezzo, tre in tutto, repentinamente sono usciti dall’auto e si sono dati alla fuga a piedi; due sono riusciti a dileguarsi nei campi circostanti mentre l’autista è stato raggiunto dai Carabinieri.

Lo ha colpito con calci

Nelle fasi in cui è stato bloccato, l’uomo ha colpito ripetutamente con calci uno dei militari nel tentativo di divincolarsi a proseguire la fuga, ma non è riuscito nell’intento ed è stato preso in custodia.

Sul posto sono arrivate numerose pattuglie della Compagnia Carabinieri di Viadana e di Guastalla per le ricerche dei fuggiaschi che però sono riusciti a dileguarsi.

Un lampeggiante simile alle Forze di Polizia

I successivi accertamenti hanno permesso di appurare che l’autovettura dei malviventi, oltre ad avere una colorazione artefatta tramite riverniciatura, è risultata con targhe false, non assicurata e con installato un lampeggiante simile a quella in uso alla Forze di Polizia; inoltre all’interno dell’abitacolo sono stati rinvenuti numerosi arnesi atti allo scasso e radio portatili utilizzate per le comunicazioni.

Accertamenti sanitari

I due Carabinieri operanti, che a rischio della propria incolumità hanno effettuato l’inseguimento, durante l’intervento hanno riportato dei traumi e al termine degli accertamenti sanitari presso l’Ospedale “Oglio Po'” di Casalmaggiore sono stati dimessi con prognosi di 5 e 3 giorni.

Ora è in carcere

Al termine degli accertamenti il fermato, soggetto pluripregiudicato, risultato con patente di guida revocata, è stato tratto in arresto e successivamente tradotto, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Reggio Emilia presso la Casa Circondariale reggiana. Sono in corso accertamenti per risalire all’identificazione dei due soggetti fuggiti e per appurare se gli stessi si siano resi responsabili di reati contro il patrimonio tra le province di Mantova, Cremona e Reggio Emilia.

Garantire sicurezza

L’attività svolta si inserisce in una più ampia attività di controllo del territorio disposta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Mantova, volta a garantire sicurezza nelle aree più sensibili della provincia.

I Carabinieri del Comando virgiliano, inoltre, al fine di una sempre più efficace azione di prevenzione e di contrasto dei reati predatori, invitano tutta la cittadinanza a segnalare al numero unico di emergenza “112” ogni movimento sospetto di persone e veicoli in prossimità di abitazioni e/o attività produttive.

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