Reggio Emilia

Arrestato mentre cede crack e ketamina in zona stazione storica

Si tratta di un 29enne nigeriano già noto alle forze dell'ordine

Arrestato mentre cede crack e ketamina in zona stazione storica
Pubblicato:
Aggiornato:

Continua l’incessante attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti portata avanti dalla Polizia di Stato di Reggio Emilia di concerto con la locale Procura della Repubblica, diretta dal Procuratore Dott. Calogero Gaetano Paci.

Arrestato mentre cede crack e ketamina

REGGIO EMILIA - Nel tardo pomeriggio di martedì 22 luglio 2024 un ventinovenne nigeriano, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato nella flagranza del reato di cessione e detenzione di sostanze stupefacenti.

Gli uomini della Squadra Mobile lo osservavano da giorni. Il pusher, orbitante nella zona della Stazione storica, era solito muoversi a bordo di una bicicletta ed effettuare in giro per il capoluogo le consegne agli acquirenti.

In zona stazione storica

Martedì, gli agenti, dopo aver visto nitidamente lo scambio tra il pusher e il cliente, sono entrati in azione. Nella disponibilità dell’acquirente è stata rinvenuta una dose di crack acquistata a fronte del corrispettivo di 50 euro, mentre nella disponibilità dello spacciatore, sottoposto a perquisizione personale e domiciliare sono stati rinvenuti e sequestrati quaranta involucri di sostanza stupefacente del tipo crack e ketamina, nota anche come droga dello sballo.

Attività redditizia

L’attività illecita era evidentemente anche molto redditizia. Lo spacciatore, infatti, sprovvisto di attività lavorativa aveva accumulato la somma di 5.300 euro, somma sequestrata unitamente alla sostanza stupefacente.

Al termine delle formalità di rito il nigeriano è stato tratto in arresto in flagranza di reato ed associato alle camere di sicurezza della Questura a disposizione dell’A.G. in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida dell’arresto.

Essendo il procedimento penale nella fase delle indagini preliminari, vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.

Seguici sui nostri canali