Al Festival Aperto, la danza ipnotica e minimalista della Tao Dance Teater
Compagnia cinese vincitrice del Leone d’Argento alla Biennale di Venezia, si basa su un approccio innovativo al movimento, che si potrà vedere in due coreografie
Al Festival Aperto arriva lo spettacolo di danza ipnotica e minimalista della Tao Dance Teater.
Festival Aperto
REGGIO EMILIA - Il Festival Aperto mercoledì 30 ottobre 2024 (ore 20.30) presenta al Teatro Ariosto di Reggio Emilia due coreografie (dai titoli “13” e “14”) che fanno parte delle Numerical Series, curiosa idea di TAO Dance Theater, compagnia con sede a Pechino, vincitrice del Leone d’Argento alla Biennale Danza 2023 che ha dato vita a un insieme di tante creazioni, ognuna delle quali si intitola con il numero dei danzatori coinvolti.
Una performance fondata sulla forza ipnotica del corpo e sul potere del movimento e su un’estetica minimalista.
Indagine sul corpo
13, per 13 danzatori, si sviluppa secondo uno schema triplice, indagando tre modi del corpo di relazionarsi: l’assolo, il duetto, l’ensemble. Partendo dall’unità dell’ensemble, la coreografia frammenta progressivamente i danzatori, un insieme roteante su una scena bianca, in formazioni diverse tra ralenti e accelerazioni improvvise, riflettendo la “complessità del mondo fisico, dove capita di continuo di urtarsi, congiungersi e disgiungersi, cadere e rialzarsi rimbalzando” all’interno di una forma coreografica al contempo rigorosa e aperta.
Dinamismo complesso
Uno studio sul ritmo, 14, per 14 danzatori, ricorre a veloci cambi di movimento che fanno emergere tutte le possibilità tra stasi e movimento, una coreografia rigorosa in un’esplosione di colori. Risultato di un dinamismo complesso, 14 porta il vocabolario del “Circular Movement System” – un processo di studio creato da Tao Ye e Duan Ni con i loro danzatori, che si accosta al corpo in modo circolare – all’estremo: punti, linee e piani che si intersecano nello spazio riconducono l’opera al puro movimento dispiegandone tutta la gamma di possibilità.
Tecnica del corpo
Una performance che confonde e stupisce, ad opera di questa compagnia, fondata nel 2008 dai coreografi Tao Ye, Duan Ni e dalla producer Wang Hao, caratterizzata da un approccio innovativo al movimento, una tecnica del corpo denominata “Circular Movement System”. Alla base è l’idea di una danza pur, raggiunta attraverso la “ripetizione ritualistica dei movimenti naturali del corpo”, chiamando in causa la capacità dello spettatore di concentrarsi sul gesto ripetuto nella sua essenzialità, privo di ogni ornamento.
Un workshop
Giovedì 31 ottobre (ore 18.00) al Teatro Ariosto, Duan Ni, co-direttore artistico Tao Dance Theatre terrà un workshop rivolto a danzatori professionisti, insegnanti di danza e studenti di livello avanzato. Il workshop intende trasmettere la conoscenza del Circular Movement System, un vocabolario di movimento sviluppato da Tao Ye e Duan Ni. L’obiettivo di questo workshop è quello di consentire ai partecipanti di liberare il proprio corpo e scoprirne le possibilità. La lezione si svilupperà attorno al rilassamento delle articolazioni, allo spostamento del peso corporeo e all’idea di pesantezza.