Condannato per furto lo trovano in auto con guanti, torce e grimaldelli pronto per un nuovo colpo
All’uomo, affidato in prova al servizio sociale a seguito di condanna per plurimi furti, viene revocato il beneficio e torna in carcere
Doveva espiare la pena in semi libertà fino a luglio 2025.
Condannato per furto
REGGIO EMILIA - È stato condannato alla pena di 4 anni e 11 mesi di reclusione, per i reati di associazione a delinquere e furti (fine pena 31 luglio 2025). Si tratta di un 28enne reggiano, che con ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Bologna del 12 gennaio 2023 era stato ammesso ad espiare il residuo della pena in regime di misura alternativa dell’affidamento in prova al servizio sociale a Reggio Emilia.
Ha accelerato e poi si è fermato
Il 14 novembre 2024, i carabinieri della stazione di Campagnola Emilia durante lo svolgimento di un servizio di controllo del territorio, hanno notato un autoveicolo circolare in strada senza rispettare le dovute cautele. i militari hanno provveduto ad intimare l'alt e in risposta il conducente, poi identificato nell’odierno condannato, ha inizialmente accelerato la marcia per poi fermarsi.
Materiale compromettente
I militari, durante le procedure di identificazione, hanno notato all’interno del veicolo la presenza di alcune torce, e cappelli, ed a seguito delle vaghe risposte del 28enne, e degli ulteriori tre uomini presenti all'interno del veicolo, che davano risposte contrastanti circa la loro presenza a Campagnola Emilia, si sono insospettiti ed hanno voluto approfondire i controlli, procedendo ad una perquisizione veicolare.
Non si è recato in associazione
Il 28enne, oltre a guanti, cappellini e torce, è stato trovato in possesso anche di 2 grossi cacciaviti con punta a taglio della lunghezza di oltre 30cm di cui 12 il manico e 18 parte metallica. Pertanto i carabinieri della stazione di Campagnola Emilia lo hanno condotto in caserma e raccolti elementi di presunta responsabilità, lo denunciavano alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci con l’accusa di possesso ingiustificato di chiavi e/o grimaldelli. L’illecita condotta, segnalata al Magistrato di Sorveglianza di Reggio Emilia, ha consentito a quest’ultimo di rilevare inoltre, che il 28enne, non si era recato presso l'associazione ove era tenuto a svolgere attività risocializzante, senza una valida e comprovata motivazione.
Sospesa la misura
Quindi, a seguito delle illecite condotte poste in essere dal condannato, ha ordinato la provvisoria sospensione della misura in esecuzione disponendo l’accompagnamento in carcere del 28enne. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito nella giornata di domenica 24 novembre , dai Carabinieri della Stazione di Reggio Emilia Santa croce, nel cui comune l’uomo risiede.
Tornato in carcere
I militari, quindi, hanno raggiunto l’uomo presso la propria abitazione, lo hanno condotto in caserma, ed espletate le formalità di rito hanno dato esecuzione al provvedimento accompagnando l’uomo in carcere per l’espiazione della pena residua.