Accusato di tentato omicidio il modenese che ha accoltellato la ex
Decisivo per sottrarre la 45enne alla furia dell’uomo è stato l’intervento di un 22enne che, visto quanto accadeva, è intervenuto in difesa della donna
E' durata solo poche ore l’inutile fuga del 53enne di Modena che lunedì 2 dicembre 2024 ha aggredito a colpi di coltello la ex compagna.
All'incrocio del ponte
GUASTALLA -È stato intercettato nelle strade del comprensorio ceramico modenese e fermato dopo un inseguimento, il 41enne accusato di aver accoltellato lunedi 2 dicembre la sua ex compagna a Guastalla.
E' riuscita a fuggire
Secondo la ricostruzione dei fatti, l’uomo avrebbe aggredito la donna all’interno della sua auto, colpendola con un coltello da cucina alla gola. La vittima, nonostante le ferite, è riuscita a uscire dall’auto, ma il presunto aggressore l’avrebbe raggiunta continuando a infierire su di lei anche all’esterno del veicolo.
Grande coraggio
L’intervento provvidenziale di un 22enne residente a Verona, che ha assistito alla scena, ha messo fine all’aggressione. Il giovane, con grandissimo coraggio, si è avvicinato e ha bloccato l’aggressore, impedendogli anche di caricare nuovamente la donna ferita in macchina ed ha inoltre documentato alcune fasi del cruento episodio.
A quel punto, il presunto responsabile ha desistito e si è dato alla fuga. Subito i sanitari inviati dal 118 hanno soccorso la donna conducendola in ospedale dove è stata ricoverata fortunatamente non in pericolo di vita mentre i carabinieri della compagnia di Guastalla ricostruiti i fatti hanno avviato le ricerche del fuggitivo, segnalando per le ricerche la targa dell’auto, ripresa dal passante, ai Comandi delle limitrofe province, in particolare quello di Modena individuato quale direzione di fuga.
A Maranello
La collaborazione investigativa tra i Comandi dell’Arma di Reggio Emilia e Modena ha consentito, dopo alcune ore, di intercettare il veicolo in fuga lungo la SS 12 del comune di Maranello dove è iniziato un inseguimento con direzione Pavullo nel Frignano.
A tenaglia
L’auto dell’uomo tallonata dai Carabinieri è stata costretta, con manovra cosiddetta a “a tenaglia”, ad arrestare in località Torre Maina di Maranello la propria corsa, dopo aver percorso 5 km di fuga.
Raggiunto all’interno del veicolo il 41enne, con evidenti tracce di sangue sia sui vestiti che all’interno dell’autovettura, è stato immobilizzato e quindi condotto, in sicurezza, in caserma.
Tentato omicidio
L’autovettura, l’abbigliamento indossato e dispositivi cellulari rinvenuti disponibilità dell’uomo venivano sequestrati così come il coltello da cucina rinvenuto a Guastalla sul luogo dell’aggressione. Per questi fatti i Carabinieri delle Compagnie di Sassuolo e Guastalla con l’accusa di tentato omicidio hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 41ebbe italiano, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura della Repubblica di Modena per la convalida del fermo e la successiva trasmissione del fascicolo alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia, nel cui territorio il fatto è stato commesso.
Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. all’atto del primo intervento dai Carabinieri di Guastalla che hanno operato congiuntamente ai colleghi di Sassuolo nell’attività del fermo di indiziato di delitto a cui l’uomo è stato sottoposto in quanto presuntivamente ritenuto responsabile del reato di tentato omicidio
Accecato dalla rabbia
Alla base della condotta delittuosa vi sarebbero motivi che vedevano l’uomo acciecato dalla rabbia nel non voler accettare la fine della relazione sentimentale che aveva avuto con la vittima con cui era riuscito a incontrarsi con il pretesto di farsi accompagnare e consigliare per degli acquisiti.