In aumento i prestiti bancari ma solo un quarto vanno alle famiglie

A fine settembre 2024, sono risultati in aumento del 4,0% i prestiti in essere del sistema di credito in provincia di Reggio Emilia, rispetto alla stessa data dello scorso anno; gli impieghi bancari si sono così portati a 22,47 miliardi di euro.

Crescita significativa

REGGIO EMILIA - I dati rilasciati dalla Banca d’Italia e analizzati dall’Ufficio studi della Camera di Commercio  di Emilia evidenziano un aumento sia per le imprese (+1,3%) che per le famiglie consumatrici (+0,2%); una crescita significativa, poi, si ha per società finanziarie ed assicurative, che mostrano un aumento del 12,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre sono in calo le Amministrazioni Pubbliche con un -10,2% rispetto al settembre 2023.

Le famiglie al 24 , 5 per cento

Ad assorbire la maggior parte degli impieghi bancari è comunque il mondo delle imprese, che si attesta al 44,7%, seguito, appunto, dalle società finanziarie con un 29,6% e dalle famiglie con il 24,5%.

In salita il settore dei servizi

Guardando al sistema produttivo, gli andamenti sono diversificati a seconda del settore di attività economica: il comparto manifatturiero, ad esempio, mostra un aumento dell’ordine dell’1,8% rispetto al settembre 2023 ed il settore dei servizi registra un + 5,5%, mentre le costruzioni, rispetto all’anno precedente, segnano una diminuzione del ricorso al credito bancario con un -9,8%. La qualità del credito è apparsa in leggero peggioramento: il tasso di deterioramento del credito, infatti, è passato dallo 0,9% del settembre 2023 all’1,1%.

Tasso di variazione

Il tasso di variazione dei depositi si è attestato a +1,7%, per un valore pari a 17,93 miliardi di euro; in aumento anche il valore dei titoli a custodia, con una crescita del 26,6%, per un valore stock complessivo di 20,25 miliardi di euro.