Ha il divieto di tornare nel reggiano ma non osserva più volte il provvedimento: arrestato
Si tratta di un 33enne pakistano ritenuto un ladro seriale
L'uomo è accusato di vari furti in diversi comuni della Provincia
Ha il divieto di tornare
CORREGGIO - A fine ottobre 2024 con il volto travisato si sarebbe introdotto nelle pertinenze del cortile di una privata abitazione con l’intento di consumare un furto su autovettura per poi aggredire il proprietario, provocandogli lesioni guaribili in 10 giorni, che l’aveva sorpreso rubare.
Divieto di dimora
Arrestato in flagranza di reato all’atto della convalida era stato rimesso in libertà con l’applicazione della misura cautelare non custodiale del divieto di dimora nel territorio della provincia di Reggio Emilia poi integrata, a seguito delle reiterate violazioni dapprima con l’obbligo di presentazione alla P.G. e successivamente con l’obbligo di dimora nel comune di residenza di altra provincia con il divieto di uscire dall’abitazione nelle ore notturne.
In una pizzeria
Queste misure cautelari, seppur fortemente stringenti, non sono bastate per contenere le attività delittuose prettamente contro il patrimonio poste in essere dal 33enne pakistano che il 12 dicembre si era reso responsabile del furto in una pizzeria di Bagnolo in Piano dove era entrato sfondando, con una mazza da muratore, la vetrata della porta secondaria d’accesso della pizzeria asportando il cassetto della cassa.
Case e autovetture
Oltre a questo episodio il 33enne dal 21 novembre al 7 dicembre si sarebbe reso responsabile di una decina di episodi delittuosi in prevalenza furti in abitazione e su autovetture compiuti tra i comuni di Campagnola Emilia San Martino in Rio e Correggio venendo denunciato alla Procura reggiana.
Irreperibile
Tale quadro delittuoso commisurato al fatto che lo stesso 33enne dal 5 dicembre aveva cessato di presentarsi alla P.G. e che, dal giorno successivo, si era reso irreperibile violando anche l’ulteriore misura che avrebbe dovuto vederlo obbligatoriamente permanere in casa la notte ha visto la Procura reggiana richiedere e ottenere dal Tribunale di Reggio Emilia l’aggravamento delle attuali misura cautelari non custodiali con la misura della custodia cautelare in carcere.
A Correggio
Il provvedimento è stato eseguito domenica 22 dicembre dai Carabinieri di Correggio manco a dirlo nel comune correggese dove il 33enne non poteva accedervi in quanto gravato dal divieto di dimora nella provincia di Reggio Emilia e dove tuttavia veniva rintracciato.
In carcere
Bloccato e condotto in caserma il 33enne è stato dichiarato in arresto in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per poi al termine delle formalità essere tradotto e ristretto presso la casa circondariale di Reggio Emilia a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci.