Infrangono il finestrino di un’auto in sosta per rubare all’interno
I fermati, già noti alle forze dell'ordine, sono due uomini di 40 e 24 anni
Nella serata di giovedì 9 gennaio 2025, personale della Squadra Volanti della Polizia di Stato di Reggio Emilia interveniva in viale dei Mille a seguito di una segnalazione, pervenuta ala locale Sala Operativa, da parte di un uomo che riferiva di aver visto due individui infrangere il finestrino di un’auto in sosta per poi rovistarne all’interno e darsi alla fuga in direzione Stazione “Storica”.
Finestrino danneggiato
REGGIO EMILIA - Giunti sul posto gli agenti, dapprima, hanno notato la presenza dell’autovettura segnalata con un finestrino effettivamente danneggiato, per poi individuare il richiedente che riusciva a fornire una precisa descrizione dei presunti autori, prevalentemente per quanto riguarda il vestiario ed alcuni elementi estetici.
In via Tintoretto
Proprio grazie a queste descrizioni fornite, gli operatori intervenuti si sono messi immediatamente sulle loro tracce nelle zone in cui erano stati visti darsi alla fuga. Pochi attimi dopo, un’altra Volante, che si trovava anch’essa in zona, riusciva a rintracciare i due soggetti in via Tintoretto. I due uomini, che corrispondevano perfettamente alle descrizioni fornite dal richiedente, venivano immediatamente fermati e risultavano essere molto nervosi durante le attività di controllo.
Già noti
Sono un tunisino di 40 anni e di un marocchino di 24 anni, entrambi già noti alle Forze di Polizia per alcuni precedenti in materia di reati contro il patrimonio. Sottoposti a perquisizione personale sul posto, addosso ad uno dei due soggetti venivano rinvenute diverse monetine di poco valore poi appurato essere state asportate dall’autovettura danneggiata.
In attesa di convalida
Sulla base di quanto accaduto i due soggetti, dopo essere stati condotti presso i locali della Questura e al termine delle opportune formalità di rito, venivano tratti in arresto per l’ipotesi di reato di furto aggravato in concorso e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida.