Arrestato pusher: con sè cocaina e denaro
Si tratta di un 34 enne nigeriano già noto alle forze dell'ordine

Continua l’incessante attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti portata avanti dalla Polizia di Stato di concerto con la locale Procura della Repubblica, diretta dal Procuratore Dott. Calogero Gaetano Paci.
Arrestato pusher
REGGIO EMILIA - Nel primo pomeriggio di martedì 11 marzo 2025, un trentaquattrenne nigeriano, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato nella flagranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti. Gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Reggio Emilia, che lo avevano già arrestato nel giugno del 2024, avevano appreso nel corso dell’attività info-investigativa che l’uomo spacciasse nell’area di parcheggio situata nei pressi di via della Repubblica, pertanto, dopo aver individuato un punto idoneo di osservazione, si sono appostati per controllarne i movimenti.
Arrivo di un'autovettura
Nel corso di tale attività gli agenti notavano l’arrivo di un’autovettura con a bordo due uomini, uno dei quali veniva riconosciuto per l’appunto per il pusher. Dopo qualche minuto dall’inizio della sosta, l’autovettura ha ripreso la marcia in direzione di Rivalta e con l’ausilio delle Volanti gli agenti della Squadra Mobile la seguivano al fine di procedere al controllo del nigeriano.
Mossa fulminea
Gli operanti hanno intimato l’alt alla macchina che effettivamente ha arrestato la marcia ed ha accostato, ma con mossa fulminea, il nigeriano che era seduto sul sedile lato passeggero è balzato fuori dal veicolo e ha tentato la fuga venendo poco dopo bloccato dagli agenti.
Cocaina
E’ stato sottoposto a perquisizione personale, estesa poi alla sua abitazione, la qualeha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro circa 260 grammi di cocaina, suddivisi in 6 involucri, materiale da taglio, 1.780 euro in banconote di piccolo taglio, un bilancino di precisione e due telefoni cellulari verosimilmente utilizzati per essere contattato dagli acquirenti.
Braccialetto elettronico
Al termine delle formalità di rito il nigeriano è stato tratto in arresto in flagranza di all’esito dell’udienza di convalida ha disposto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Essendo il procedimento penale nella fase delle indagini preliminari, vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva