Alluvione, via ai lavori sulla Sp40 tra Castelnovo e Cadelbosco
Ad aggiudicarsi i lavori è stata la Ieco srl di Ventasso che, compatibilmente con buone condizioni meteo, conta di terminarli tra fine giugno e inizio luglio

Sono iniziati martedì 29 aprile 2025, i lavori di ripristino e messa in sicurezza della Sp 40, la provinciale che collega Castelnovo Sotto e Cadelbosco di Sotto, chiusa a causa dell’ondata di maltempo che provocò l’esondazione di Crostolo e cavo Cava.
Fine lavori luglio
L’intervento progettato e messo in campo dalla Provincia - dopo aver svolto tutte le attività necessaire dei rilievi topografici dell’area e delle indagini geognostiche e geofisiche - prevede il consolidamento delle scarpate con terre rinforzate, anche per creare l’alloggiamento dei guard-rail a norma. Ad aggiudicarsi i lavori è stata la Ieco srl di Ventasso che, compatibilmente con buone condizioni meteo, conta di terminarli tra fine giugno e inizio luglio.
Diversi sopralluoghi
L’indispensabile fase di studio, anche attraverso indagine geologiche-geotecniche, ha comportato pure diversi sopralluoghi con tutti gli altri enti coinvolti nella gestione dei corsi di Crostolo e cavo Cava, dai Comuni alla Bonifica, ai gestori dei sotto-servizi. La stessa modalità utilizzata dal Servizio unità amministrativa speciale per il Pnrr e gli investimenti della Provincia per affidare i lavori - la procedura negoziata con invito tramite la piattaforma Sater della Regione Emilia-Romagna - è stata individuata tenendo conto della necessità di un intervento celere per ripristinare la transitabilità in sicurezza di una via di comunicazione di grande importanza per il territorio dell'Unione Terre di mezzo.
Ottimo risultato
“Si tratta di un ottimo risultato ottenuto grazie alla costante collaborazione con la Provincia di Reggio Emilia, che permetterà di risolvere l'ingente danno provocato dal maltempo ai nostri territori su questa importare arteria di collegamento viario”, commentano i sindaci di Cadelbosco Sopra, Castelnovo Sotto e Bagnolo in Piano Marino Zani, Francesco Monica e Pietro Cortenova. “Non possiamo poi che sottoscrivere l’appello del presidente Zanni ai legislatori sulla necessità di mettere a disposizione degli enti locali strumenti operativi straordinari che rendano più agevoli e tempestive le risposte ai pesanti danni provocati da eventi meteo estremi purtroppo sempre più frequenti”, aggiungono.