La storia

Laura Martinozzi. Regnante e committente di Casa d'Este

L'incontro si terrà a Sassuolo e sarà un omaggio alla figura di Laura Martinozzi una delle più interessanti duchesse di Casa d'Este

Laura Martinozzi. Regnante e committente di Casa d'Este
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Sono aperte le prenotazioni per il terzo appuntamento del ciclo di incontri Dagli Affreschi alle Storie, che si svolgerà nella suggestiva cornice della chiesa di San Francesco in Rocca a Sassuolo . Domenica 4 maggio, alle ore 16:30, sarà protagonista l’incontro dal titolo “Laura Martinozzi. Regnante e committente d’arte, tra cultura e devozione”.

Profilo

REGGIO EMILIA - Elena Corradini, docente di museologia e restauro presso l’Università di Modena e Reggio Emilia (Unimore), sarà intervistata da Alessandra Borghi e Laura Corallo. Insieme tratteggeranno il profilo biografico e soprattutto artistico di Laura Martinozzi, duchessa di Modena e Reggio Emilia, una delle figure femminili più affascinanti e complesse della dinastia estense.

Un segno importante

Pur essendo straniera e inizialmente poco amata, Laura Martinozzi seppe assumersi con straordinaria forza il peso della responsabilità politica del ducato alla morte prematura del marito, Alfonso IV d’Este. Con coraggio e intelligenza, traghettò la casata attraverso anni difficili, reggendo le sorti del ducato fino alla maggiore età del figlio, Francesco II. Ma Laura Martinozzi fu anche una raffinata committente d’arte. A Modena, lasciò un segno importante nella Chiesa di Sant’Agostino, uno degli spazi sacri più significativi della città, mentre a Sassuolo, nel Palazzo Ducale, Laura proseguì l’ambizioso progetto iniziato dal suocero Francesco I, mantenendo vivo il sogno barocco del ducato.

Scopo della iniziativa

Scopo dell’iniziativa è di conoscere i personaggi e le vicende umane legate all’antico ramo della famiglia d’Este ma anche la ricchezza del patrimonio artistico, i luoghi nascosti e i capolavori d’arte della chiesa di San Francesco in Rocca, cappella privata dei Duchi d’Este ed altri spazi collegati. Chiave di lettura sarà il Barocco estense e i suoi affreschi, di cui Sassuolo vanta esempi significativi, attraverso le storie secolari e le emozioni che stanno dietro le rappresentazioni pittoriche per offrire un punto di vista nuovo e stimolante su queste meraviglie.

Seguirà un brindisi finale, preceduto da una visita guidata per scoprire i tesori della chiesa a cura della Arciconfraternita  con la collaborazione di  Matteo Ruini, Archivista della Arciconfraternita e ricercatore storico.

Ingresso libero e gratuito. E’ gradita la prenotazione alla mail uciimmodenasassuolo@gmail.com

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