La protesta

Giovedi 22 maggio si ferma la sanità privata

Per i sindacati "Il lavoro svolto nelle strutture sanitarie private accreditate è a tutti gli effetti un servizio pubblico che integra il Servizio Sanitario Nazionale."

Giovedi 22 maggio si ferma la sanità privata

La protesta sarà per l’intera giornata di giovedi 22 maggio con iniziative anche in provincia di Reggio Emilia.

I sindacati confermano lo sciopero nella sanità privata

REGGIO EMILIA – “Il 22 maggio le lavoratrici e i lavoratori della Sanità Privata e delle RSA si fermeranno per una giornata di sciopero nazionale. Dopo il fallimento del tentativo di conciliazione, le associazioni datoriali AIOP e ARIS non hanno fatto alcun passo in avanti e continuano a subordinare l’apertura delle trattative per il rinnovo contrattuale alla garanzia di una copertura integrale dei costi da parte di Ministero e Regioni. Un silenzio assordante e una posizione inaccettabile, che lascia circa 10 mila professionisti del settore In Emilia Romagna senza contratto da 6 e 13 anni”.

Lo dichiarano in una nota congiunta i segretari regionali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, Marco Bonaccini, Sonia Uccellatori e Paolo Palmarini, annunciando la mobilitazione per lo sblocco del CCNL Sanità Privata e per l’avvio della trattativa del contratto unico delle RSA.

Salari dignitosi

Per i sindacati “Il lavoro svolto nelle strutture sanitarie private accreditate è a tutti gli effetti un servizio pubblico che integra il Servizio Sanitario Nazionale, come sancito dall’articolo 32 della Costituzione. Per questo chiediamo regole chiare e vincolanti per l’accreditamento: chi riceve fondi pubblici deve garantire salari dignitosi, il rispetto dei diritti e dotazioni organiche adeguate, esattamente come avviene nella sanità pubblica”.