Tra gli anni 2013 e 2019 a Reggio Emilia e Guastalla si è reso responsabile di una serie di reati tributari, di furto aggravato e ricettazione, venendo riconosciuto colpevole dai competenti Tribunali che l’hanno giudicato.
Furto, ricettazione e reati tributari
GUASTALLA – Essendo divenute esecutive le tre condanne, l’uomo, un 53enne di Mantova, dovrà scontare, una pena complessiva pari a 4 anni, 9 mesi di reclusione, oltre a una multa di 430 euro e all’applicazione delle pene accessorie previste. Per questi motivi, l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, ha emesso un provvedimento restrittivo di cumulo pene che è stato eseguito dai Carabinieri della stazione di Guastalla.
Condotto in carcere
Martedì 30 settembre 2025 i militari l’hanno tratto in arresto il 53enne, conducendolo nel carcere di Reggio Emilia per l’espiazione della pena. A carico del 43enne pendevano infatti 3 sentenze di condanna per reati commessi a Guastalla e Reggio Emilia.
Prima sentenza
La Prima sentenza emessa dal Tribunale Ordinario di Reggio Emilia in data 06.12.2022 e divenuta definitiva il 31.03.2023, in cui l’imputato era stato condannato alla reclusione per reati tributari, consistenti in: Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti Omessa dichiarazione Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. commessi tra il 2013 e il 2018 a Guastalla.
Seconda sentenza
La Seconda sentenza: emessa dal Tribunale Ordinario di Reggio Emilia in data 03-10-2023 e divenuta definitiva il 03-01-2024, in cui l’imputato era stato condannato alla reclusione di per reati di furto aggravato e continuato, commessi in data 09-04-2019 a Reggio Emilia.
Terza sentenza
La Terza sentenza: emessa dalla Corte d’Appello di Bologna in data 08-01-2025 e divenuta definitiva il 25-04-2025, in cui l’imputato era stato condannato alla reclusione di per il reato di ricettazione commessa in data 12-03-2015 a Reggio Emilia.
Pena residua
E’ stata l’ultima sentenza che ha portato a una condanna che richiedeva l’esecuzione della pena in carcere. Martedi 30 settembre 2025 mattina, l’uomo è stato rintracciato dai Carabinieri della stazione di Guastalla Principale, i quali rhanno rintracciato l’uomo e dopo averlo identificato, lo hanno tratto in arresto conducendolo dapprima in caserma e, dopo le formalità di rito, presso il carcere di Reggio Emilia dove veniva tradotto per l’espiazione della pena residua pari a 4 anni e 9 mesi.