REGGIO EMILIA

Termosifoni: da mercoledì 15 ottobre è possibile averli accesi

Ma si invita a farlo solo se la temperatura all’interno degli ambienti di vita scende sotto i 19 gradi, temperatura massima consentita anche con il riscaldamento acceso

Termosifoni: da mercoledì 15 ottobre è possibile averli accesi

Da mercoledì 15 ottobre 2025 è possibile accendere gli impianti di riscaldamento domestici, che potranno rimanere attivi fino al 15 aprile per un massimo di 13 ore al giorno comprese tra le 5 del mattino e le 23.

Da mercoledì 15 ottobre si può accendere il riscaldamento

REGGIO EMILIA – Si invita, però, ad accendere solo se la temperatura negli ambienti scende al di sotto dei 19 gradi, cioè la temperatura massima consentita anche con il riscaldamento acceso nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative, associative e di culto, nelle attività regionali, come prescritto dal Piano aria integrato regionale (Pair 2030). Nei luoghi che ospitano attività industriali e artigianali la temperatura massima prescritta è, invece, di 17 gradi.

Obbligo di ridurre di almeno un grado

Le disposizioni sull’accensione del riscaldamento sono in linea con la strategia per il risparmio energetico e in continuità con il Piano nazionale di contenimento dei consumi del 2022, ha stabilito l’obbligo di ridurre le temperature di almeno un grado negli ambienti di vita riscaldati.

Dove non si applica

Le limitazioni sul numero di ore in cui è possibile tenere acceso il riscaldamento e sulle temperature massime negli ambienti non si applicano a ospedali e case di cura, strutture per minori, anziani e altri soggetti affidati ai servizi sociali pubblici, alle scuole d’infanzia e agli asili nido, a piscine e saune, agli edifici adibiti ad attività industriali e artigianali nel caso in cui ostino con le esigenze tecnologiche o di produzione.

Fascia climatica “E”

Il numero massimo di ore giornaliere per l’accensione del riscaldamento è previsto dalla norma che inserisce Reggio Emilia  nella fascia climatica “E” (quella con il maggior numero di ore previste) e prescrive che al di fuori di questo periodo gli impianti possano essere attivati solo in presenza di situazioni climatiche che ne giustifichino l’esercizio.