Avrebbero deriso un 19enne su un bus di linea, per poi inseguirlo alla fermata, colpendolo con calci, pugni e con una bottigliata alla testa per portargli via telefonino ed altri effetti personali.
Per rubargli il cellulare lo prendono a bottigliate
REGGIO EMILIA – Per questi fatti, verificatisi a Reggio Emilia nel corso dell’estate 2025, i carabinieri della Stazione di Reggio Emilia Principale, a cui la vittima si è rivolta per denunciare il fatto, anche attraverso l’analisi dei filmati di videosorveglianza, le testimonianze della vittima e i riconoscimenti fotografici, hanno acquisito elementi di presunta responsabilità a carico di cinque giovani di 17 e 18 anni che in prima battuta veniva denunciati alle competenti Autorità Giudiziarie.
Misura cautelare
Al riguardo la Procura reggiana e la Procura presso il Tribunale per i minorenni del capoluogo Felsineo, condividendo le risultanze investigative dei Carabinieri della stazione di Corso Cairoli, hanno richiesto e ottenuto dai rispettivi GIP, l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di due 18enni e la misura contentiva della custodia cautelare in istituto penale minorile per i tre minori di anni 17 in quanto ritenuti presunti responsabili in concorso dei reati di rapina aggravata e lesioni personali.
Provvedimento di natura cautelare che è stato eseguito dai carabinieri di Corso Cairoli congiuntamente ai colleghi dei Comandi Provinciali di Rimini e Benevento nel cui territorio due dei cinque indagati sono risultati avere il domicilio.
Indagini in corso
Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.