Reggio Emilia

L’Azienda Usl di Reggio Emilia diventa la prima struttura sanitaria italiana a ricevere la certificazione internazionale EMRAM Stage

L'importante certificazione è stata concessa lo scorso 26 novembre

L’Azienda Usl di Reggio Emilia diventa la prima struttura sanitaria italiana a ricevere la certificazione internazionale EMRAM Stage

L’Azienda Usl di Reggio Emilia diventa la prima struttura sanitaria italiana, e una delle poche a livello europeo, a ricevere la certificazione internazionale EMRAM Stage7, il livello più alto del modello di valutazione internazionale che misura lo sviluppo delle nuove tecnologie in relazione, in particolare, alla Cartella clinica elettronica e al Fascicolo sanitario elettronico.

Cartella clinica interamente digitale

REGGIO EMILIA – Il 25 e 26 Novembre scorsi, a conclusione del percorso di potenziamento dei servizi, finanziato dal PNRR con oltre 9 milioni di euro, l’Ausl ha ospitato una commissione internazionale dell’organizzazione HIMSS (www.himss.org), incaricata dal Ministero della Sanità di valutare la struttura sanitaria secondo la scala internazionale EMRAM (Electronic Medical Record Adoption Model). E a seguito della visita, l’Azienda ha ottenuto il riconoscimento, dopo che da 8 anni deteneva già il livello EMRAM Stage6, raggiunto solo da altre quattro strutture sanitarie italiane.
La visita ispettiva ha coinvolto oltre 50 medici, infermieri e ricercatori, oltre a tutto lo staff del Servizio Tecnologie Informatiche e Telematiche. L’ente internazionale ha riconosciuto con questa certificazione la completezza, complessità e l’elevato utilizzo per la clinica, la ricerca e la sicurezza dei pazienti delle soluzioni informatiche dell’azienda sanitaria di Reggio Emilia.

Importante traguardo

La gestione con cartella informatizzata copre tutte le strutture della nostra sanità reggiana e consente uno scambio di informazioni continuo tra tutti gli operatori e la trasmissione delle stesse verso il Fascicolo Sanitario Elettronico e verso il Medico di Medicina Generale. Gli strumenti di supporto decisionale, in parte acquisiti anche con fondi PNRR, anche basati su intelligenza artificiale, consentono di supportare rendendo più efficace ed efficiente la complessa e sempre più pressante attività dei nostri operatori sanitari.
L’importante traguardo è frutto del lavoro pluriennale portato avanti dal Servizio Tecnologie Informatiche “Corrado Tartaglia”, coordinato dall’Ingegner Marco Foracchia e dal suo team (Dottoressa Federica Garlassi, Ingegner Erika Guareschi, Ingegner Paola Masini, Dottoressa Barbara Leoni). Hanno collaborato a questo importante risultato anche le squadre del Dipartimento Farmaceutico, coordinato dalla Dottoressa Anna Valcavi, della Ingegneria Clinica, coordinata dall’Ingegner Paolo Bottazzi e della Fisica Medica coordinata dal Dottor Andrea Nitrosi, oltre a tutte le strutture cliniche e dell’IRCCS.