La Provincia di Reggio rimette in vendita l'ex Ospedale psichiatrico giudiziario e il Villino Ottavi
Nei giorni scorsi, sul sito dell’ente, è stato pubblicato un nuovo avviso di vendita immobili.
REGGIO EMILIA - Continua il piano di valorizzazione del patrimonio immobiliare non più strategico per la Provincia, alla ricerca di ulteriori risorse da dedicare alla sicurezza di strade e scuole.
La Provincia rimette in vendita l'ex Ospedale psichiatrico di Reggio
Nei giorni scorsi, sul sito dell’ente, è stato pubblicato un nuovo avviso di vendita immobili, a partire dai 6.900 metri quadrati di parco e dai quasi 1.400 m² di superficie lorda (con diversi terrazzi e begli affreschi interni) del Villino Ottavi in via Gorizia a Reggio Emilia.
Un edificio che deve il nome alla prima proprietaria, la contessa Lavinia Ottavi Brazzà e che, – si legge nella dichiarazione di interesse storico-artistico rilasciata dal Segretariato regionale per l’Emilia-Romagna del Ministero dei Beni e delle Attività culturali – rappresenta “per le sue caratteristiche architettoniche e artistiche un’interessante testimonianza di residenza suburbana ottocentesca”. Di proprietà dal 1985 della Provincia, che vi aveva ospitato in passato il comando della Polizia provinciale e la sede dell’associazione senza scopo di lucro “Dar Voce”, Villino Ottavi torna in vendita ad una base d’asta di 1 milione e 250.000 euro.
Altri immobili in vendita
Il bando della Provincia contempla anche l’ex casa appoggio al Parco in località Rio Maore a Ramiseto (60.243,75 euro), un piccolo terreno di 368 metri quadrati a Casina (1.104,00 euro) e un immobile tanto di fascino, quanto impegnativo: l’ex Ospedale psichiatrico giudiziario, l’ampio complesso conventuale (12.687 metri quadrati di superficie lorda complessiva) che si estende nel cuore di Reggio, alle spalle della Basilica della Ghiara e del palazzetto dello sport di via Guasco.
Ex Ospedale psichiatrico: valore paesaggistico, architettonico e ambientale
Dopo una prima asta andata deserta nel 2016, l’ex Opg torna in vendita con un ribasso del 10% a 5 milioni e 490.000 euro. Sottoposto a vincoli di natura paesaggistica, architettonica, ambientale e archeologica, il complesso è composto da un pregevole ed antico fabbricato, già esistente nel 1675 come convento dei Padri Lazzariti, modificato e parzialmente ricostruito nel 1751 dall’architetto Giambattista Cattani detto Cavallari. Nel 1796 il convento è stato incamerato dal Demanio, convertito in carcere correzionale ed in seguito adibito ad ospedale psichiatrico giudiziario per poi passare di proprietà, nel 2001, alla Provincia.
La necessità di vendere
“Il piano di alienazione del patrimonio immobiliare della Provincia è la principale fonte alternativa di finanziamento per un ente che, è bene ricordare, non incamera proventi attraverso le tasse, se non per una percentuale marginale dell’Rc-auto e delle imposte di trascrizione – sottolinea il presidente Giorgio Zanni – Nel momento in cui, negli anni scorsi, a seguito dei tagli imposti con la spending review sono drasticamente calati i trasferimenti da parte dello Stato alle Province, è stato fondamentale mettere in vendita tutta una serie di proprietà non più strategiche per l’ente, a seguito della riduzione delle nostre competenze, oggi fondamentalmente incentrate sulla manutenzione, e dunque la sicurezza, di tutte le scuole superiori e di una rete stradale di circa mille chilometri e oltre 630 ponti”.
7,5 milioni destinati a strade e scuole
Di quasi 7,5 milioni il “tesoretto” incamerato negli ultimi anni dalla Provincia – e destinato appunto a strade e scuole – attraverso la vendita, in ordine di tempo, dei magazzini ex Car in via Lombroso, della caserma dei Carabinieri di corso Cairoli, del caseificio Zanelli, di Palazzo Palazzi Trivelli in piazza San Giovanni, oltre ad alcune case cantoniere e qualche appezzamento.
La scadenza per la presentazione delle offerte è fissata per le ore 12 di venerdì 17 giugno. Termini e condizioni del bando, moduli, foto e planimetrie sono disponibili e scaricabili dal sito della Provincia di Reggio Emilia.