Saltata in Pakistan l'udienza per l'estradizione del padre di Saman: giudice in congedo
Il nuovo incontro è stato fissato per il 15 dicembre. Intanto la madre continua ad essere latitante e in Italia dai filmati spuntano nuovi parenti
Nuovo rinvio, a Islamabad in Pakistan, dell’udienza per la questione dell’estradizione di Shabbar Abbas. Il 46enne è accusato dalla Procura di Reggio Emilia di aver ordinato l’omicidio della figlia Saman (scomparsa da Novellara nel 2021) per il rifiuto della giovane ad un matrimonio combinato.
Saltata l'udienza per l'estradizione del padre di Saman
NOVELLARA - Shabbar era comparso in tribunale una prima volta lo scorso 28 novembre, dopo essere stato arrestato 13 giorni prima dalla Polizia del Punjab, che aveva messo fine alla latitanza di circa un anno e mezzo dell’uomo. In quella occasione a provocare la “fumata grigia” era stata l’assenza del suo avvocato.
Oggi è di nuovo tutto slittato a causa di un congedo preso dal giudice e il nuovo è incontro è stato fissato per il 15 dicembre.
Il nodo dell’estradizione è però soprattutto diplomatico, perché tra Italia e Pakistan non esistono accordi bilaterali. Il padre di Saman è stato il quarto dei cinque parenti della ragazza a finire nelle mani delle forze dell’ordine. Uno zio e due cugini affronteranno un processo il 10 febbraio a Reggio Emilia. Latitante e ricercata rimane invece la madre della 18enne, Nazia Shaeen.
Intanto dalle immagini delle telecamere spuntano nuovi parenti...
Dalle analisi approfondite delle immagini di videosorveglianza dell’azienda agricola di Novellara dove lavoravano i parenti della ragazza nei giorni successivi alla scomparsa sono emersi numerosi elementi contrastanti con le dichiarazioni della famiglia.
Sembra, infatti, che anche dopo la partenza dei due coniugi lo zio e i due cugini abbiano continuato a frequentare l'abitazione degli Abbas, così come anche un quarto uomo, identificato con un cugino che avrebbe dato uno schiaffo a Saman lasciandole un livido da lei fotografato e inviato al fidanzato.
Gli inquirenti hanno spiegato:
"Nonostante nei giorni precedenti la partenza degli Abbas non si siano registrate visite di alcun connazionale, proprio nel pomeriggio del primo maggio due pakistani a bordo di una macchina hanno fatto visita ad Hasnain, Ijaz e Nomanulhaq. Questa trasferta appare del tutto immotivata, poiché lui o coloro che hanno usato l’auto si sono presentati a casa degli Abbas proprio quando questi avevano lasciato l’Italia. Sarebbe stato più plausibile un incontro anticipato alla partenza giustificato appunto dai saluti".
Anche una zia residente in Inghilterra, secondo quanto riferito da Saman al fidanzato, era arrivata il 26 aprile 2021 e sarebbe dovuta rimanere fino al 4 maggio. Tale zia avrebbe rimproverato i genitori di Saman per essere troppo permissivi verso di lei, incolpandoli per averle permesso di avere e usare un cellulare. E poi, il primo maggio, ha inviato un messaggio al fratello di Saman per pilotarlo su cosa dire dopo la partenza dei genitori. Lei stessa, ricercata dalla polizia inglese, è tornata in Pakistan ed è diventata irreperibile.