Medico reggiano accusato di violenze sessuali verso un paziente: adesso è ai domiciliari
Le tracce di Dna trovate nel campione consegnato dalla famiglia confermano i fatti
Uno stimato medico reggiano è stato denunciato dai genitori di un suo paziente con l'accusa di violenza sessuale.
Medico reggiano accusato di violenze sessuali
REGGIO EMILIA - L'estate scorsa un ragazzo di 25 anni aveva bisogno di una visita specialistica, pertanto si è rivolto al proprio medico di fiducia. La visita è stata effettuata in un ambulatorio pubblico, dove il medico esercita, ma quando il ragazzo è uscito i genitori si sono accorti che aveva un atteggiamento strano, turbato.
Il racconto del ragazzo
I genitori, allora, hanno chiesto subito al figlio cosa stesse succedendo e il 25enne ha raccontato che nel corso della visita il medico lo aveva costretto a subire atti sessuali. La famiglia, dunque, si è sentita tradita dal medico e ha deciso di sporgere denuncia consegnando agli inquirenti un campione biologico.
Il Dna compatibile
Le analisi effettuate sul campione hanno rilevato tracce di Dna perfettamente riconducibili al medico e, quindi, confermerebbero il racconto del ragazzo. Così, nel mese di ottobre, il pm Valentina Salvi ha richiesto per il professionista gli arresti domiciliari.
A metà gennaio, invece, è stata disposta una perizia psichiatrica per il giovane 25enne, in quanto affetto da un lieve ritardo mentale. Nonostante ciò, i risultati confermano la capacità del ragazzo di rendere una testimonianza lucida e consapevole.
Cosa dice la difesa
Dal canto loro, il legale del medico continuano a negare l'accaduto:
"Il mio assistito è un incensurato, un professionista con 35 anni di onorata carriera alle spalle senza aver mai avuto un problema: in questa storia troppi aspetti non tornano. Il nostro perito che ha dato una lettura alquanto differente dell’incidente probatorio: le tracce di Dna sono scarse e compatibili con la tipologia di visita".
Ad ogni modo la vicenda è molto delicata e tanti sono gli aspetti ancora da chiarire.