la sentenza

Uccise il padre a martellate e tentò di avvelenare la madre: chiesto l'ergastolo

Secondo le accuse le ricerche online dimostrano la piena consapevolezza dell'imputato e la premeditazione

Uccise il padre a martellate e tentò di avvelenare la madre: chiesto l'ergastolo
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Si è svolto a Reggio Emilia il processo a Marco Eletti, l'aspirante scrittore di romanzi gialli accusato di aver ucciso il padre e di aver tentato di assassinare la madre.

Uccise il padre a martellate e tentò di avvelenare la madre

REGGIO EMILIA - "Siamo dentro un libro di Marco Eletti, di cui oggi voi giudici scriverete la fine". Così la pm Piera Giannosa nel suo intervento in Corte d'Assise, che ha concluso chiedendo l'ergastolo e 18 mesi di isolamento diurno per Marco Eletti.

Il giovane scrittore di romanzi gialli è alla sbarra per il tentato omicidio della madre Sabrina Guidetti e l'omicidio del padre Paolo Eletti, che pur non essendo il suo padre biologico lo aveva cresciuto.

Come un romanzo giallo

Per la pm l'allora 33enne che nel corso del processo ha ammesso le proprie responsabilità avrebbe pianificato in ogni dettaglio il delitto, consumato il 24 aprile 2021 nella casa di loro proprietà in via Magnanini a San Martino in Rio.

Avrebbe costruito la scena del crimine come in un romanzo, tentando di simulare un omicidio-suicidio quando invece, prosegue l'accusa, l'acquisto online dimostrano come da tempo progettasse sia l'avvelenamento della madre poi non riuscito, sia l'uccisione avvenuta a colpi di martello di Paolo Eletti.

Gli avvocati contestano le aggravanti

Gli avvocati dell'imputato hanno contestato le aggravanti per la difesa: infatti l'omicidio del padre non sarebbe premeditato e non reggerebbero nemmeno i moventi ipotizzati dalla doppia vita di Paolo alle questioni legate alla casa di famiglia.

In giornata si attende la sentenza della Corte presieduta da Cristina Beretti.

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