Accoltellano un 45enne sull'autobus a Reggio Emilia, arrestati due fratelli
Le forze dell'ordine hanno beccato i responsabili un'ora e mezza dopo l'aggressione grazie alle videocamere di sorveglianza
I due fratelli hanno 22 e 23 anni e sembrerebbero far parte di una baby gang già indagata per rissa nel 2021.
Accoltellato sul bus
Erano 18.10 di giovedì 16 marzo quando un uomo di 45 anni di origine senegalese stava transitando su di un autobus urbano della Linea 5. Alla fermata di Porta Santa Croce sono saliti tre giovani, due ragazzi di 22 e 23 anni e una ragazza di 18 anni. I due ventenni sono stati riconosciuti dal passeggero in quanto responsabili di alcune aggressioni ai suoi danni. Per quelle violenze subite lo scorso febbraio aveva esposto denuncia contro ignoti.
Nelle altre occasioni, i malviventi lo avevano intimorito chiedendogli di alzarsi e lasciare spazio a loro. Il 45enne si era rifiutato ed era stato picchiato con un manganello. Questa volta è andata pure peggio. Non appena li ha visti, l'uomo ha cercato di identificarli per poter fare i nomi degli aggressori alla polizia.
Così ha cercato di estrarre il portafoglio di uno dei giovani per prendere i documenti e vedere i nomi ma se n'è accorto. Il 22enne e il 23enne hanno reagito con l'unica arma che conoscono, la violenza. Dopo averlo picchiato, uno dei due ha estratto un cutter accoltellando l'uomo. Dopodiché sono scappati insieme alla 18enne che stava filmando la scena con il telefonino.
Arrestati in due
Il conducente del mezzo pubblico si è subito fermato senza farlo apposta vicino alla questura. Dopodiché ha subito chiamato gli agenti che hanno allertato i soccorsi e si sono precipitati sul posto. Il 45enne è stato portato in ospedale, non è in pericolo di vita. Lo sfregio sarà permanente e ha interessato il sopracciglio arrivando fino al cuoio capelluto.
Le forze dell'ordine hanno visionato le telecamere presenti sul bus e alla fermata e sono riusciti a identificare tutti e tre i responsabili. Un'ora e mezza dopo l'accaduto si sono recati presso la loro abitazione all'interno della quale hanno trovato i cutter. I due fratelli vivono da sempre in provincia di Reggio Emilia ma sono di origine straniere.
Entrambi farebbero parte di una baby gang e sarebbero stati già indagati nel 2021 per aver partecipato ad una rissa con armi da taglio. Sono stati arrestati subito dalla polizia per lesioni aggravate in concorso, possesso illegale di armi atte ad offendere e interruzioni di pubblico servizio. Ora si trovano ai domiciliari. La ragazza è stata invece denunciata in quanto complice.