Nasce La Piastrella: notizie, eventi, prodotti, aziende e persone del Distretto Ceramico
Informazioni precise e puntuali, approfondimenti tematici e racconti esclusivi in una sezione dedicata.
Nuovi spazi editoriali dedicati, per raccontarvi in anteprima che cosa è successo e cosa succederà nel distretto ceramico reggiano e modenese.
Uno spazio per raccontare e confrontarsi
Già dal nome della rubrica appare tutto chiaro: “LA PIASTRELLA”; in questa sezione si racconterà l'azione del distretto della ceramica che è presente nella Valle del Secchia geolocalizzandosi nell'area che va da Maranello, in provincia di Modena, fino a Scandiano nel reggiano.
Un'eccellenza mondiale
La caratteristica economica dell’Italia è quella di avere molti distretti legati a produzioni artigianali e industriali. Nel territorio nazionale oggi ne censiamo ben 130 e quello della ceramica rappresenta un’eccellenza a livello mondiale. In poco più di settecento chilometri quadrati sono presenti oltre duecento aziende con quasi 27mila dipendenti che nel 2021 hanno sfornato 435,3 milioni di metri quadrati di prodotti ceramici per un valore di vendite che hanno raggiunto 6,2 miliardi di cui 5,5 destinati all’esportazione.
Il territorio
Racconteremo di uomini e donne che ne fanno la storia e che continuano a lavorare per anticipare trend e tecnologie, ma non ci dimenticheremo di farvi capire perchè questo distretto si sia imposto "forgiando" le terre con forni che raggiungono la temperatura della lava dei vulcani (parliamo di 1200 gradi). Una grande storia che non parte solamente dalla grande industrializzazione degli anni sessanta ma ha radici profonde fino alla epoca precedente ai romani, con il ritrovamento di fornaci nella zona di Fiorano dove lavoravano e cuocevano l’argilla. Con una delle prime ceramiche, la Marca Corona, che aprì nel 1741 e che godeva del benestare del Duca d’Este per poter produrre.
La sfida alle difficoltà della geolocalizzazione
La Piastrella non si limiterà al passato, ma fotograferà anche il presente che sta vivendo l’industria ceramica con i diktat della comunità europea sulle regole anti inquinamento e di emissioni in atmosfera, di un settore che è energivoro per sua natura, ma che è sempre stato in grado di adeguarsi o addirittura anticipare i tempi nel campo dell’utilizzo delle tecnologie. Un presente che chiede attenzione nel reperimento a costi corretti delle delle materie prime e osserva come la variazione dei prezzi della materia energia incida sui costi di produzione.
Un futuro che non sia un'ipotesi
Insieme ai protagonisti, La Piastrella vi porterà a conoscere nuovi prodotti e nuove tendenze di settore. Altro focus necessario è il rafforzamento delle infrastrutture viarie per rendere il comprensorio ceramico accessibile alle vie principali di comunicazione. Si parla dal millennio passato della famosa bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo e del potenziamento della rete ferroviaria magari con l’unione e l’interscambio degli scali ferroviari presenti fra le due province di Reggio e Modena.
...e molto altro ancora
Il futuro sarà delle industrie ceramiche che ragionano su nuove forme di combustili per la produzione come l’idrogeno o i pannelli fotovoltaici. Oltre agli articoli tematici riguardanti l’evoluzione di un distretto in perenne trasformazione sia nel metodo di produzione che di tipologia di ceramiche la rubrica sarà arricchita dalle notizie delle associazioni di categoria, delle aziende e dei sindacati dei lavoratori e degli industriali.
Niro Lupaio