aria di festa

La Provincia accoglie la Reggiana entrata in serie B

Presenti 42 Comuni della Provincia per un ringraziamento collettivo per la straordinaria stagione appena conclusa.

La Provincia accoglie la Reggiana entrata in serie B
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La Reggiana dopo il passaggio in serie B è stata accolta con orgoglio dalla Provincia.

La Provincia accoglie la Reggiana

REGGIO EMILIA - Si è tenuto all’interno del cortile di Palazzo Allende, sede della Provincia di Reggio Emilia, l’abbraccio delle 42 comunità del territorio alla Reggiana Calcio a seguito della promozione in Serie B.

Su invito del Presidente della Provincia Giorgio Zanni, la squadra accompagnata dal Presidente Carmelo Salerno, dalla dirigenza e dallo staff ha incontrato i Sindaci e gli Assessori allo Sport dei 42 Comuni della Provincia per un ringraziamento collettivo per la straordinaria stagione appena conclusa.

L'orgoglio del Presidente

"Sono orgoglioso di poter accogliere oggi la squadra della nostra Provincia all’interno della nostra sede istituzionale – ha detto il Presidente della Provincia Giorgio Zanni – per ringraziare società, squadra e staff per quanto hanno fatto. Ci tenevamo particolarmente a voler tributare un riconoscimento collettivo da parte della Provincia e di tutti i Comuni per questo risultato ottenuto in campo e che fuori nel quale è racchiuso l’operato di un intero territorio".

Promuovere lo sport

"Continueremo da oggi a lavorare con un impegno rinnovato per coinvolgere maggiormente il territorio, dalle realtà sportive a quelle associative passando per gli imprenditori avendo a disposizione una vetrina nazionale ancor più importante per poter raccontare a tutta Italia le eccellenze della comunità reggiana. Un rapporto quello della Provincia con la Reggiana che è stato rilanciato dal progetto Provincia Granata, che ha l’obiettivo di coinvolgere le società sportive giovanili e dilettantistiche e le scuole calcio del territorio reggiano, promuovendo attività di carattere sportivo, ma anche e soprattutto culturale, formativo ed etico, in collaborazione con Unimore e le Istituzioni”. 

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