Nel reggiano un nuovo polo scolastico entro il 2024
Dopo il fermo dovuto alla pandemia e alla crisi dell'edilizia, i lavori procedono spediti
Il territorio reggiano dal 2024 avrà un nuovo polo scolastico in via Fratelli Rosselli.
Un nuovo polo scolastico
REGGIO EMILIA - Procedono speditamente – superati gli inevitabili intoppi provocati negli ultimi anni da pandemia, lockdown e crisi dell’edilizia per l’aumento dei costi e la scarsa disponibilità dei materiali prima ed al rincaro di carburanti ed energia dopo – i lavori di tutti e tre i lotti del nuovo polo scolastico che la Provincia di Reggio Emilia sta costruendo in via Fratelli Rosselli.
Il progetto
“Un Polo del territorio destinato a ospitare l’istituto per geometri Secchi, ma che potrà anche offrire – grazie a 50 aule e laboratori, in grado di accogliere circa 1.100 studenti – nuovi spazi didattici ai vicini Motti e Zanelli che si occupano, anche dal punto di vista agrario o eno-gastronomico, di queste tematiche”.
Lo hanno spiegato questa mattina direttamente sul cantiere il presidente e la vicepresidente con delega all’Istruzione della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni ed Elena Carletti, nel corso di un doppio sopralluogo, dapprima con dirigenti, docenti e studenti dei tre istituti coinvolti, poi con giornalisti e fotografi degli organi di informazione.
Un investimento di 15 milioni
Tutti hanno così potuto vedere lo stato di avanzamento di una
“nuova scuola che, per costi e dimensioni, ha un ultimo precedente che risale al 1995, anno di inaugurazione del liceo scientifico Aldo Moro, costruito sempre dalla Provincia di Reggio Emilia”, ha aggiunto il presidente Zanni sottolineando come “l’importo iniziale di 11,3 milioni per i 3 lotti, proprio a seguito dell’aumento eccezionale dei prezzi dei materiali da costruzione, carburanti e prodotti energetici, raggiungerà ora almeno i 15 milioni”.
Il Decreto Aiuti
“Un aumento al quale nessun ente locale, ovviamente, sarebbe stato in grado di far fronte, per cui è stato necessario attendere l’intervento del Governo che con diversi provvedimenti, l’ultimo dei quali il Decreto Aiuti, ci ha permesso di attenuare l’impatto provocato su tutte le imprese dall’aumento eccezionale dei prezzi dei materiali da costruzione, carburanti e prodotti energetici. Tutta questa fase ha inevitabilmente provocato un rallentamento dei lavori, che si è aggiunto al lockdown della primavera 2020 e a tutte le problematiche relative alla gestione dei cantieri durante la pandemia”.
I lavori procedono spediti
Ora però tutti e 3 i lotti (i primi due relativi ai due corpi principali, il terzo all’Aula magna) procedono speditamente: il secondo è già stato realizzato al 60% e la Provincia punta a rendere disponibile l’intero complesso per l’anno scolastico 2024-25. “Consentendoci, con il trasferimento nella nuova scuola del Secchi, di liberare spazi importanti anche al Polo scolastico di via Makallé che ospita ogni giorno 5.000 persone, più degli abitanti di molti nostri Comuni”, hanno concluso Zanni e Carletti.