Saman, indagato un altro cugino, poi archiviato
Si tratta del cugino Irfan Amjad (detto Arfan), che era stato iscritto a settembre 2022, in seguito a dichiarazioni del fratello di Saman
Aggiornamento sull'omicidio di Saman, la 18enne pakistana uccisa a Novellara dalla sua famiglia per aver rifiutato un matrimonio combinato. Tra gli indagati sembra che ci fosse anche un altro parente.
Saman, indagato un altro cugino
REGGIO EMILIA - C'era una sesta persona indagata per l'omicidio, il sequestro e la soppressione del cadavere di Saman Abbas: il cugino Irfan Amjad (detto Arfan), che era stato iscritto a settembre 2022, in seguito a dichiarazioni del fratello di Saman, in un fascicolo parallelo dalla procura di Reggio Emilia, poi archiviato il 30 marzo 2023.
È emerso all'apertura dell'odierna udienza del processo per la morte della 18enne di Novellara, davanti alla Corte d'Assise di Reggio Emilia.
Perché è stato archiviato
L'uomo, che doveva essere ascoltato come primo testimone della giornata, è al centro della battaglia legale di oggi. Le difese infatti - che hanno sollevato il caso tramite l'avvocato Luigi Scarcella, difensore del cugino imputato Nomanulhaq Nomanulhaq - chiedono che gli interrogatori a Irfan, resi dopo la sua iscrizione nel registro degli indagati (inizialmente per minacce e intralcio alla giustizia, dopo una denuncia del fratello di Saman), non siano utilizzabili. Il giudice ha stabilito che non possono essere utilizzate.
Aveva acquistato il volo per la mamma di Saman
Irfan era il parente che aveva confermato ai carabinieri di aver acquistato materialmente il biglietto aereo per la fuga della madre di Saman, Nazia Shaheen (quello di Shabbar era stato acquistato dallo zio Danish Hasnain, altro imputato); Irfan sarebbe stato anche l'autore del presunto schiaffo a Saman (la sua foto con il volto tumefatto era stata inviata al fidanzato), particolare però da lui sempre negato.