cumulo pene

Fatture false e reati finanziari: condannato a 7 anni di reclusione

La Procura di Bologna ha emesso un provvedimento restrittivo di cumulo pene

Fatture false e reati finanziari: condannato a 7 anni di reclusione
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Un uomo reggiano di 45 anni è stato arrestato per diversi reati di tipo finanziario commessi negli anni, a partire dal 2008.

Fatture false e reati finanziari

CASALGRANDE - Tra il 2008 e il 2013, un uomo di 45 anni è stato ritenuto colpevole di numerosi reati finanziari nella provincia di Modena. Tra questi, c'era la dichiarazione fraudolenta tramite l'uso di fatture per operazioni inesistenti. Dopo che le condanne sono diventate esecutive, l'uomo è stato condannato a una pena complessiva di 7 anni e 4 mesi di reclusione.

Inoltre, gli è stata applicata anche una pena accessoria che include l'inabilitazione all'esercizio di un'impresa commerciale e l'incapacità di occupare un ruolo di leadership in un'azienda per 8 anni e 6 mesi, oltre all'interdizione a vita dal ricoprire un ruolo in commissioni tributarie e un'interdizione di un anno dalle funzioni di rappresentanza e assistenza in materia tributaria.

Il provvedimento restrittivo di cumulo pene

A causa di queste condanne, l'Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte D'Appello di Bologna, che è responsabile dell'esecuzione delle pene, ha emesso un provvedimento restrittivo di cumulo pene. È stato eseguito dai Carabinieri della Stazione di Casalgrande, dove l'uomo risiede. Due giorni fa, i militari lo hanno arrestato e trasferito nel carcere di Reggio Emilia per scontare la sua pena.

La prima condanna

Il 45enne era stato condannato in precedenza in tre diverse occasioni. La prima condanna è stata emessa il 13 aprile 2012 e divenne definitiva l'26 settembre 2012.

L'imputato era stato condannato a 6 mesi di reclusione e alle pene accessorie di inabilitazione all'esercizio di un'impresa commerciale, incapacità di ricoprire un ruolo di leadership in un'azienda per un anno, interdizione dalle funzioni di rappresentanza e assistenza in materia tributaria per un anno e un'interdizione a vita dal ricoprire un ruolo in commissioni tributarie.

La seconda

La seconda condanna è stata emessa il 20 febbraio 2018 dal Tribunale di Modena, ma è stata riformata dalla sentenza del 29 gennaio 2021 della Corte d'Appello di Bologna. La sentenza divenne definitiva il 23 novembre 2022. In questo caso, l'uomo è stato condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione e all'inabilitazione all'esercizio di un'impresa commerciale e all'incapacità di occupare un ruolo di leadership in un'azienda per 4 anni.

La terza

La terza condanna è stata emessa il 25 marzo 2022 come riforma della sentenza del Tribunale di Modena del 5 marzo 2022. Questa sentenza è diventata definitiva il 14 giugno dello stesso anno. In questo caso, l'uomo è stato condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione e all'inabilitazione all'esercizio di un'impresa commerciale e all'incapacità di occupare un ruolo di leadership in un'azienda per 3 anni e 6 mesi.

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