Lidl, lavoratori in sciopero contro i nuovi orari di apertura
Insorgono dipendenti e sindacati
Lidl e sindacati, scontro per il prolungamento dell'orario: aperti fino alle 21.30.
Braccia incrociate davanti al Lidl
Cartelloni, palloncini, braccia incrociate e cori per tutta la giornata di ieri, sabato 1 luglio, nei supermercati Lidl di Reggio Emilia. I lavoratori insieme ai sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato lo sciopero contro la decisione del supermercato di allungare l'orario di apertura giornaliero fino alle 21,30.
Erano circa una quarantina i lavoratori che dalle sei del mattino fino alle 22 di ieri sera, hanno deciso di presidiare con cartelli, bandiere e fischietti il Lidl di via Piccard per protestare contro gli orari assurdi. Qualcuno rincara la dose, raccontando che chiudere il turno alle 21.30 significa non tornare a casa prima delle 22, ad andar bene.
Sindacati e lavoratori, ma Lidl risponde con una nota
I sindacati danno sostegno e approvano il disagio dei lavoratori contro l'azienda, ma Lidl non ci sta e fa sapere con un comunicato: “Non condividiamo le motivazioni alla base dello stato d’agitazione proclamato dai sindacati. Il prolungamento dell’orario di apertura di soli 30 minuti, infatti, si riferisce esclusivamente ai mesi estivi ed è pertanto relativo a un periodo di tempo limitato. Inoltre, l’organico è in linea con quanto previsto dal fabbisogno di entrambi i punti vendita ed eventuali situazioni straordinarie sono riconducibili nel caso a fattori esogeni, non programmabili quindi da parte dell’azienda. Sottolineiamo di essere sempre intervenuti attuando politiche di supporto all’occorrenza”.