Gli studenti di Medicina di Unimore in Romagna per aiutare dopo l'alluvione
Oltre 30 studenti divisi tra Forlì e Sant'Agata sul Santerno: l'esperienza riconosciuta come Attività Didattica Elettiva
Studenti in aiuto dopo l'alluvione
Gli studenti e le studentesse del Fondo Sostegno Giovani della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Unimore, normalmente impegnati ad aiutare i propri colleghi che incontrano difficoltà nell'ambito del Corso di Medicina e Chirurgia o a fornire consigli utili a chiunque ne abbia necessità attraverso lo Sportello Tutoriamo, hanno scelto di portare il proprio sostegno anche a chi è stato duramente colpito dall’alluvione di maggio in Romagna.
Grande collaborazione e interesse
“Grazie alle esperienze di nostri conoscenti che erano già andati ad aiutare in Romagna fin dai primi giorni dell’emergenza, abbiamo ottenuto informazioni importantissime per l’organizzazione della nostra iniziativa. Fin da subito, poi, abbiamo riscontrato un notevole interesse da parte dei ragazzi iscritti ai diversi anni di corso di Medicina e avuto l’appoggio della coordinatrice didattica del Corso di Medicina, la dott.ssa Alina Maselli e del presidente del Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia, il prof. Paolo Ventura”, hanno commentato Federico Giorgi e Giacomo Preti, tutor del Fondo Sostegno Giovani del CdS in Medicina e Chirurgia.
Oltre 30 studenti coinvolti
In una settimana di organizzazione sono stati coinvolti oltre 30 studenti, di cui molti frequentanti il primo anno di corso. Visto il considerevole numero di partecipanti, i ragazzi si sono divisi in due gruppi con mete differenti - Forlì e Sant’Agata sul Santerno - e sono partiti, armati di tanta voglia di aiutare chiunque ne avesse bisogno.
Per i ragazzi di Forlì la giornata è stata caratterizzata dalla distribuzione di donazioni presso la Fiera di Forlì, mentre per i ragazzi di Sant’Agata sul Santerno il lavoro si è incentrato nella pulizia delle abitazioni di alcune famiglie colpite pesantemente dall’alluvione.
Il Corso di Laurea ha deciso di premiare gli studenti partecipanti all’iniziativa riconoscendola come ADE – Attività Didattica Elettiva.