Caso Castiglioni: affollata assemblea di oltre cento condomini
La chiusura dello Studio a fine anno ha provocato gravi danni e difficoltà oltre a Scandiano anche a Rubiera
RUBIERA - Sala gremita mercoledi 7 febbraio 2024 sera a Rubiera per l’assemblea pubblica che si è svolta, dopo quella di Scandiano dello scorso 5 febbraio, a cui hanno partecipato oltre cento condomini abbandonati dallo studio Castiglioni portando a oltre quattrocento le famiglie coinvolte nel reggiano.
Rabbia e incredulità
Secondo gli organizzatori, Feerconsumatori, Sunia e Cgil, nella sala erano presenti "rabbia, sgomento, incredulità e smarrimento" per quanto accaduto.
Ridurre al massimo
Presenti, insieme al Sindaco Emanuele Cavallaro, Luca Chierici della Segreteria della CGIL reggiana, Rino Soragni di Federconsumatori e Carlo Veneroni del Sunia insieme ai propri legali, i quali hanno offerto la loro esperienza al fine di cercare di ridurre al massimo il danno causato dallo Studio Castiglioni.
Fare la propria parte
Sunia e Federconsumatori hanno invitato tutti gli attori economici, a partire dai gestori delle utenze e le banche, a fare la loro parte comprendendo la straordinarietà di quanto accaduto.
No a rateizzazioni a 4 o 5 rate
“Non è possibile pensare a rateizzazioni di bollette insolute inconsapevolmente da parte dei condomini limitate a 4 o 5 rate, - è stato ricordato dalle tre Associazioni - occorre garantire piani più dilatati andando a ridurre il più possibile o eliminare gli interessi; inoltre la pretesa di alcuni istituti di credito di utilizzare tutti i 90 giorni consentiti dalla legge per fornire ai condomini o loro rappresentanti i dati relativi ai conti correnti degli stabili coinvolti appare totalmente inappropriata e fuori luogo. L’eccezionalità della situazione – conclude Chierici – richiede maggiore sensibilità da parte di tutti” (foto Cgil Reggio Emilia)