una rete per l'integrazione

A lavoro per l'integrazione delle comunità straniere: in Prefettura convocato il Tavolo per il dialogo interreligioso

«Il fine dell'incontro - ha precisato il Prefetto - è quello di coinvolgere attivamente i referenti delle comunità in un dialogo costruttivo con enti locali e forze dell'ordine"

A lavoro per l'integrazione delle comunità straniere: in Prefettura convocato il Tavolo per il dialogo interreligioso
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E' nato quattro mesi fa a Reggio Emilia il "Tavolo per il dialogo interreligioso". Si è riunito di nuovo per mettere a confronto comunità religiose, enti locali e forze di polizia, ed è stato seguito da remoto dalla Direzione centrale degli affari dei culti del Ministero dell'interno.

Il nuovo incontro del Tavolo per il dialogo interreligioso

REGGIO EMILIA - Quattro mesi dopo la sua inaugurazione, il Tavolo per il dialogo interreligioso, costituito nell'ambito del progetto FAMI "Strategie interculturali per costruire coesione sociale", si è riunito nuovamente in Prefettura, con nuove modalità e con l'obiettivo di affrontare, con un approccio globale, le molteplici sfide legate all'integrazione dei giovani con background migratorio.

Un confronto tra comunità religiose, enti locali e forze di polizia

Il Tavolo, presieduto dal prefetto, Iolanda Rolli, ha messo a confronto comunità religiose, enti locali e forze di polizia, ed è stato seguito da remoto dalla Direzione centrale degli affari dei culti del Ministero dell'interno. Nello specifico, sono stati coinvolti referenti della comunità islamica reggiana e provinciale, delle chiese evangeliche-protestanti, della chiesa ortodossa, della comunità Tamil, e i referenti del tempio Sikh, della chiesa cattolica e della comunità Bahà'i.

In rappresentanza degli enti locali, invece, sono intervenuti la presidente dell'Unione Bassa Reggiana e il sindaco del comune di Guastalla, Camilla Verona, il sindaco del comune di Novellara, Elena Carletti, il consigliere della provincia, Francesca Bedogni, l'assessore alle Politiche sociali del comune di Rubiera, Unione Tresinaro Secchia, Chiara Albanese, l'assessore con delega ai Servizi sociali, ambiente e pari opportunità del comune di San Polo d'Enza, Elisa Cavatorti, l'assessore alle Politiche sociali del comune di Sant'Ilario d'Enza, Annamaria Giangrandi, l'assessore alle Politiche sociali, volontariato-associazionismo, immigrazione ed integrazione, giovani e pari opportunità del comune di Fabbrico, Federica Cani, il direttore di ISECS, istituzione servizi educativi - scolastici, culturali, sportivi del comune di Correggio, Dante Petri, la funzionaria Giulia Berni per l'Unione Pianura Reggiana e la coordinatrice pedagogica di Officina Educativa del comune di Reggio Emilia, Silvia Gobetti.

Gli obiettivi

« Il fine dell'incontro - ha precisato il Prefetto - è quello di coinvolgere attivamente i referenti delle comunità in un dialogo costruttivo con enti locali e forze dell'ordine, raccoglierne le esigenze e immaginare insieme percorsi condivisi per soddisfarle ».

 

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