Contrastare e prevenire forme di distorsione del mercato del lavoro (lavoro irregolare, lavoro sommerso, caporalato, sfruttamento lavorativo) è l’obiettivo di Common Ground, progetto interregionale di contrasto allo sfruttamento lavorativo e di sostegno alle vittime e potenziali vittime di sfruttamento lavorativo.
Al Tecnopolo un convegno sullo sfruttamento lavorativo
REGGIO EMILIA – I risultati, i dati e le testimonianze delle azioni condotte a Reggio Emilia dal 2023 ad oggi saranno al centro dell’appuntamento “Common ground. Sfruttamento lavorativo e sostegno alle vittime”. Il convegno, in programma lunedì 22 settembre, alle 18 al Tecnopolo di Reggio Emilia (piazzale Europa 1) è promosso da Comune di Reggio Emilia e Cooperativa L’Ovile nell’ambito del progetto Common ground cofinanziato da Unione Europea, fondo Coesione Italia 21-27 e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per tutelare cittadine e cittadini vittime delle distorsioni del mercato del lavoro.
Ricerca partita nel 2023
L’esperienza reggiana, che si conclude in questi giorni, è partita a ottobre 2023 con l’obiettivo di accompagnare soggetti con fragilità sociale, in particolare persone dal background migratorio, in un percorso di consapevolezza e acquisizione di strumenti sulla propria situazione lavorativa e sui propri diritti e per uscire da eventuali situazioni di illegalità. Numerosi i soggetti coinvolti, in una vera e propria rete di cui fanno parte anche la Procura della Repubblica, l’Ispettorato territoriale del lavoro, il Nucleo dei Carabinieri Tutela Lavoro, i sindacati e diversi soggetti del terzo settore.
Raccontare storie
Il convegno di lunedì sarà l’occasione per presentare gli esiti e i dati raccolti nel corso dei due anni di azioni, e soprattutto raccontare le storie dei numerosi lavoratori intercettati, raccontate anche attraverso il documentario “Insieme, per un lavoro degno” di Giuseppe Raia. Nel video le loro testimonianze, raccolte nel corso del laboratorio svolto con il Centro teatrale Mamimò, si alternano a quelle dei rappresentanti delle istituzioni, tra cui il procuratore della Repubblica Calogero Gaetano Paci, l’assessora alla Cura delle persone del Comune di Reggio Emilia Annalisa Rabitti, i referenti dell’Ispettorato del lavoro e dei sindacati Cgil e Cisl.