Approvato l'integrativo per i cento lavoratori appalto Inalca
L’integrativo prevede premi che si caratterizzano per aumenti netti mensili, che potranno variare tra i 77 e i 132 euro mensili
Si è tenuto la settimana scorsa il referendum sull’ipotesi di accordo per il contratto di secondo livello livello che riguarda i quasi cento lavoratori di Fabbrica del Lavoro srl che opera in appalto presso lo stabilimento Inalca Reggio Emilia.
Una trattativa durata due mesi
REGGIO EMILIA - Con il 95% di voti favorevoli la quasi totalità degli addetti ha approvato la piattaforma proposta dalla Filt Cgil.
Dopo una trattativa durata due mesi l’integrativo prevede premi che si caratterizzano per aumenti netti mensili, che potranno variare tra i 77 e i 132 euro mensili ,dove
“i valori più alti del premio, in una logica di contrattazione inversamente proporzionale, andranno a premiare i lavoratori oggi con inquadramento più basso o privi di indennità economiche che rappresentano circa il 70% dell’organico” spiega la Filt Cgil in una nota.
Soddisfatti
“Siamo molto soddisfatti perché questo è il risultato di un percorso sindacale iniziato 18 mesi fa, in occasione del cambio appalto tra Fabbrica del lavoro srl e Prime srl, nel quale sono state recuperate tutte le spettanze economiche dei lavoratori, mentre nel corso del 2023 ci sono stati ben 18 passaggi di livello – conclude la Filt Cgil di Reggio Emilia – Soddisfazione anche per il risultato non scontato, in quanto nell’ultimo periodo la Fit Cisl aveva deciso di non portare avanti la trattativa unitaria proclamando anche uno sciopero al quale pochissimi lavoratori avevano aderito. Nonostante le difficoltà portiamo oggi a casa un contratto migliorativo per tutti i lavoratori”.