Arriva lo "Street tutor" nelle zone della movida
Si tratta di una prima sperimentazione del progetto Street tutor pensato per incrementare la vigilanza nelle piazze della “movida” all’interno dell’esagono e nella zona stazione

Prenderà il via da sabato 21 giugno 2025 una prima sperimentazione del progetto Street tutor pensato per incrementare la vigilanza nelle piazze della “movida” all’interno dell’esagono e nella zona stazione di Reggio Emilia. Gli operatori, che si attiveranno prevalentemente in orario serale e tardo pomeridiano, saranno dislocati seguendo le esigenze della città.
Arriva lo "Street tutor"
REGGIO EMILIA - Il progetto sarà affiancato da un significativo incremento di pattuglie della Polizia locale all’interno dell’esagono per una maggiore tutela dei residenti e di tutti i reggiani che nei mesi estivi animano la “movida” della città. Ogni sera, per tutta l’estate, il comando di Polizia locale intensificherà le pattuglie destinate alla vigilanza in centro. Durante tutti gli eventi, concerti, Mercoledì da leoni e per tutte le iniziative in cartellone, il numero di agenti in servizio sarà aumentato a seconda delle esigenze di tutela della pubblica sicurezza di volta in volta concertate con le altre forze di polizia.
L'obiettivo è migliorare la sicurezza urbana
Il progetto sperimentale di Street Tutor, sostenuto dal Comune di Reggio Emilia rappresenta l’avvio di un più ampio programma per migliorare la sicurezza urbana presentata dall’Amministrazione sul fondo Potenziamento sicurezza urbana messo a disposizione dal Ministero dell’Interno, con l’obiettivo di estendere l’azione degli Street tutor su altre zone del territorio comunale. Il progetto rientra in una strategia integrata di cura del territorio per incentivare, attraverso una serie di competenze intersettoriali, la civile convivenza delle molteplici esigenze che compongono il tessuto sociale del centro, per fornire maggiori riposte alla domanda di sicurezza urbana favorendo la ricostruzione delle reti sociali e il contrasto al degrado. Il compito principale degli Street tutor, individuabili grazie una divisa accompagnata dal regolamentare tesserino di riconoscimento, sarà quello di intervenire in situazioni potenzialmente problematiche cercando di risolverle pacificamente con un’azione di mediazione e prevenzione, prima che si sviluppino criticità dannose per la comunità. I tutor saranno, inoltre, in costante contatto con le forze di polizia presenti sul territorio per segnalare situazioni che potrebbero turbare la civile convivenza. Il servizio sarà presente prevalentemente in orario pomeridiano e serale, ma i turni degli operatori potranno cambiare anche in base al variare delle esigenze della città.
Cosa è lo street tutor
La figura dello Street tutor è stata istituita grazie alla Legge Regionale 24 del 2003. Per diventare Street tutor occorre frequentare un apposito corso, l’attività è subordinata al possesso di una specifica autorizzazione rilasciata dal Comune in cui l’addetto esercita la propria mansione per la prima volta e ha validità su tutto il territorio regionale. Lo “Street Tutor” è una figura che contribuisce alla prevenzione dei rischi, alla mediazione dei conflitti sia su suolo pubblico che all’interno dei locali o nelle adiacenze dei luoghi nei quali si svolgono gli eventi. Gli operatori collaborano con le forze di polizia, in relazione alle rispettive competenze, riportando le esigenze che mano a mano emergono dalla cittadinanza.