L’Emilia-Romagna torna sul campo con quattro nuove esercitazioni, dal 7 al 15 ottobre, per testare IT-Alert, il sistema di allarme pubblico del Dipartimento nazionale di Protezione civile che avvisa la cittadinanza in situazioni di grave rischio.
Il calendario dei test
CASALGRANDE – Martedì 7 ottobre, con il primo test, verrà simulato il rischio di collasso della diga di Suviana nel bolognese. Alle 11 con un messaggio sonoro di allarme che rimarrà “on air” per circa un’ora, saranno contemporaneamente allertati gli oltre 500mila cittadini residenti in 16 comuni della città metropolitana di Bologna: Castel di Casio, Camugnano, Grizzana Morandi, Gaggio Montano, Vergato, Marzabotto, Sasso Marconi, Casalecchio di Reno, Bologna, Castel Maggiore, Calderara di Reno, Bentivoglio, San Giorgio di Piano, Argelato, Sala Bolognese e Castello d’Argile.
In questa esercitazione potranno essere interessati dall’overshooting, cioè, raggiunti dal messaggio anche se non presenti nell’area di test, una ventina di comuni di confine, oltre a quattro località della regione Toscana, con un potenziale coinvolgimento di ulteriori 250mila persone. A questi si aggiungono i cellulari di chi transita in quel momento su strade, ferrovie, aeroporti delle aree interessate.
Nel piacentino
Giovedì 9 ottobre, sarà la volta della diga di Molato nel piacentino. Nei 7 comuni coinvolti (Alta Val Tidone, Pianello Val Tidone, Borgonovo Val Tidone, Agazzano, Gragnano Trebbiense, Rottofreno, Sarmato) sono circa 35mila gli abitanti a cui, intorno alle 11, sarà inviato sul cellulare il messaggio di allarme. In quest’area i comuni potenzialmente interessati all’overshooting sono circa una decina in regione e una dozzina in Lombardia.
A Forli e nel Distretto Ceramico
Gli ultimi test saranno realizzati mercoledì 15 ottobre e mirano a testare l’efficacia della comunicazione in caso di incidente rilevante in due stabilimenti industriali. A Forlì, dove ha sede l’azienda Zannoni, alle 10 di mattina sarà inviato un messaggio ai circa 12mila cittadini che si stima si trovino in un’area di circa 3 chilometri intorno allo stabilimento. Nella sperimentazione sarà coinvolto anche il comune di Ravenna. Alle 11 una sperimentazione analoga riguarderà lo stabilimento di EurogasEnergia che ha sede a Casalgrande, nel reggiano. Saranno coinvolti anche i comuni di Scandiano e Sassuolo, nel modenese. In questo caso si stima che la popolazione coinvolta sia superiore a 18mila persone.
Un questionario
Una volta concluso il test tutti coloro che si troveranno nelle aree interessate dalla sperimentazione saranno invitati a contribuire al miglioramento del sistema di allarme compilando un questionario online. Basterà cliccare sul link al questionario sul sito di IT-Alert, le informazioni serviranno a ottimizzare le procedure e contribuire a implementare il sistema.