Sicurezza stradale

Conclusi in anticipo i lavori sulla Sp 108 tra Castelnovo Monti e Villa Minozzo

Già da sabato 3 maggio 2025 mattina sarà infatti aperto al traffico il bypass realizzato dalla Provincia

Conclusi in anticipo i lavori sulla Sp 108 tra Castelnovo Monti e Villa Minozzo
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Come auspicato dalla Provincia di Reggio Emilia, si è concluso in anticipo il cantiere aperto poco più di un mese fa per riaprire in sicurezza il tratto di Sp 108 chiusa al confine tra Castelnovo Monti e Villa Minozzo a causa di una frana originata lo scorso autunno dall’ondata di maltempo che, in pianura, provocò anche l’esondazione del Crostolo.

Già da sabato

CASTELNOVO NE MONTI - Già da sabato 3 maggio 2025 mattina sarà infatti aperto al traffico il bypass realizzato dalla Provincia demolendo e ricostruendo verso valle un tratto di circa 200 metri di strada provinciale sarà percorribile già dai primi di maggio, ripristinando in totale sicurezza gli spostamenti per tutti i cittadini e le imprese di questa importante parte del nostro Appennino.

Velocità 30 Km/ora

In attesa del rifacimento della segnaletica e dello smantellamento del cantiere – previsti per la fine della prossima settimana - la circolazione da domani sarà consentita in questo tratto con limite di velocità a 30 chilometri all’ora, ma comunque in entrambi i sensi di marcia.

Bypass

Il bypass che ha permesso di garantire anche per il futuro la percorribilità in sicurezza della Sp 108 in un punto, nei pressi del ponte del Pianello, minacciato da un fronte franoso particolarmente ampio e complesso è stato realizzato dalla Bertoia costruzioni srl di Villa Minozzo, a cui va il ringraziamento di Provincia e Comuni per l’ottimo lavoro svolto in tempi così rapidi.

Finanziato da Provincia

Anche questo intervento, così come quello avviato proprio in questi giorni sulla Sp 40 tra Castelnovo Sotto e Cadelbosco Sopra, è stato finanziato dalla Provincia anticipando le risorse necessarie con un apposito assestamento al proprio bilancio, con l’auspicio che le somme – già rendicontate alla Protezione civile – possano essere rimborsate in considerazione della straordinarietà dell’evento atmosferico che lo scorso ottobre aveva colpito tanto la pianura quanto la montagna reggiane.

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