L'indagine

Cybersicurezza nelle imprese reggiane

Secondo Lapam Confartigianato nel 2023 a Reggio Emilia sono aumentate le denunce dell’11,8%

Cybersicurezza nelle imprese reggiane
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Nell’arco dell’ultimo quadriennio i reati informatici sono saliti del 53% in regione.

Cybersicurezza nelle imprese reggiane

REGGIO EMILIA - «In un contesto di digitalizzazione accelerata dei processi produttivi, le imprese devono affrontare nuove sfide e orientare le proprie strategie di investimento in tecnologie, capitale umano qualificato e sicurezza informatica. La crescita dei reati informatici segnala la necessità di intensificare le misure di sicurezza dei sistemi informativi e dei dati delle imprese, affrontando la sfida del difficile reperimento di personale con competenze di cybersicurezza».

Rischi informatici

Gilberto Luppi, presidente Lapam Confartigianato, sottolinea come la carenza di personale qualificato e una non completa consapevolezza sui ruoli in azienda della sicurezza informatica possano essere fattori causanti l’aumento di esposizione ai rischi informatici.

In aumento

Un’indagine dell’ufficio studi Lapam Confartigianato sulla cybersicurezza fotografa come i reati informatici denunciati in Emilia Romagna nel 2023 siano stati 25.142, rappresentando oltre un terzo (precisamente il 35,4%) dei delitti inerenti all’attività d’impresa, in aumento del 5,9%.

Diversi reati

Nel dettaglio i reati in esame sono per l’88,1% composti da truffe e frodi informatiche (ad esempio il phishing e l’alterazione del regolare funzionamento di un sistema informatico o telematico) e per il restante 11,9% da delitti informatici, in particolare accessi abusivi, danneggiamento mediante apparecchiature, dispositivi o programmi informatici e detenzione e/o diffusione abusiva di codici di accesso.

Terza in regione

Nell’ultimo anno, Reggio Emilia è la terza provincia tra quelle emiliano-romagnole dove si registrano aumenti più significativi di reati informatici denunciati, con un +11,8%. Nell’arco dell’ultimo quadriennio i reati informatici, saliti del 53% in regione, hanno registrato un aumento del 60,6% nel territorio reggiano.

Sicurezza informatica

Stando ai dati, nel 2023 il 43,7% delle imprese emiliano-romagnole che hanno investito nella transizione digitale dichiara di aver effettuato investimenti nella sicurezza informatica con un elevato livello di importanza, quota in crescita di 8,2 punti rispetto al 35,5% del quinquennio precedente 2018-2022. Tra le province con una maggior crescita della quota di imprese che investono figura Reggio Emilia con un +9,3 punti, seconda in Regione dietro a Piacenza.

Proteggersi dai reati

«Nel contesto odierno – conclude Luppi – dobbiamo essere consapevoli che questa tipologia di reati si sta diffondendo sempre di più. È necessario quindi che le imprese si adeguino per proteggersi da questo fenomeno, con investimenti in formazione e un supporto informativo istituzionale per promuovere le cyberskill per proteggere in modo efficiente i propri dati. Abbiamo bisogno di percorsi finanziati dalle istituzioni per aiutare gli imprenditori a formare i collaboratori e a sensibilizzarli a un’adeguata educazione informatica»

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