Docenti senza posto fisso: siamo in pieno caos
A renderlo noto Cgil Reggio Emilia dopo le denunce registrate nella propria sede di via Roma

“Possiamo definirlo un vero e proprio farwest quello in cui si trovano a vivere i precari che vogliono oggi intraprendere la strada dell’abilitazione”. E’ quello che denuncia la Flc Cgil di Reggio Emilia dando voce a centinaia di docenti che si sono recati in queste settimane di fine anno scolastico presso le sedi del sindacato della scuola sito in via Roma 53.
Docenti senza posto fisso: siamo in pieno caos
REGGIO EMILIA - “Una situazione che rasenta l’incredibile – ricorda Tatiana Giuffredi, neo Segretaria Generale della Flc provinciale – sono arrivati a decine i docenti precari alla ricerca dei percorsi abilitanti, tutti rassegnati ai costi altissimi stabiliti per decreto – dai 2.000 ai 2.500 euro – in tantissimi obbligati a rivolgersi a università lontanissime come Salerno o Roma, perché l’abilitazione nel loro insegnamento non è stata prevista nel territorio regionale”.
La maggior parte di questi docenti sono stati inoltre esclusi dalla selezione dopo aver pagato fino a 150 euro di iscrizione che non verranno rimborsati.“Ma la denuncia più urgente riguarda l’avvio dei corsi, spesso comunicato con pochissimi giorni di anticipo, e collocati nei primi giorni di giugno in concomitanza con le fasi finali cruciali dell’anno scolastico – prosegue la Segretaria – Un avvio sconsiderato che ha costretto, talvolta invano, moltissimi di questi docenti a intavolare solitarie e disperate conciliazioni con i dirigenti per ottenere i giorni di permesso per partecipare ai corsi abilitanti, la cui frequenza è obbligatoria.”
Il secondo ciclo di corsi abilitanti, messi in opera dal ministro Bianchi per recepire un’indicazione europea, è partito in questo giugno 2025 il percorso abilitante dell’anno scorso, il 2024-2025.