Elezioni tedesche ed economia reggiana: l'export verso la Germania vale quasi 2 miliardi di euro
E' quarto emerge da una indagine di Lapam Confartigianato. L'opinione del Presidente Gilberto Luppi

REGGIO EMILIA - «La crisi che sta attraversando la Germania si riflette anche sulle nostre imprese locali, che nel paese tedesco trovano uno dei principali partner per l’export. Auspichiamo che il nuovo Governo possa trovare le soluzioni per invertire la rotta e che i nostri amministratori politici nazionali mantengano e incrementino i rapporti di collaborazione con la Germania». È quanto dichiara Gilberto Luppi, presidente Lapam Confartigianato, in vista delle elezioni tedesche che si svolgeranno domenica 23 febbraio commentando i dati di un’analisi effettuata dall’ufficio studi dell’associazione.
Terza regione
L’Emilia-Romagna è la terza regione per esposizione sul mercato tedesco dopo Veneto e Piemonte. L’export di Reggio Emilia e provincia verso la Germania vale 1.760 milioni di euro pari all’8,9% del valore aggiunto, che ne fa la quarta provincia più esposta sul mercato tedesco.
Cosa esportiamo
L’area reggiana esporta in Germania principalmente Macchinari e apparecchiature n.c.a. (che include linee di produzione industriali, gru, escavatrici, bilance, pompe, compressori, etc.) (30% dell'export manifatturiero), abbigliamento (19,8%) e prodotti della metallurgia (12,2%). L'export manifatturiero nei primi 9 mesi del 2024 registra un -5,4%, dovuto principalmente al calo dei macchinari e apparecchiature n.c.a. (-18,5%). Cresce, invece, l'export di micro e piccole imprese reggiane (+11,1% complessivamente) grazie a articoli di abbigliamento (+14%), articoli in pelle (+38%) e prodotti alimentari (+18,7%).